V083T085 V083P172
[Minuta]
Veneratissimo Sig. Rettore,
Il Chier. Bertoni mi ha riferito quanto Ella nella Sua bontà verso l’anima mia gli ha lasciato di dirmi.
Io, caro Sig. Rettore, La ringrazio tanto tanto a proprio dal profondo del cuore.
Delle lodi ho letto che, comunemente parlando, non si deve fare verun conto, perché troppo spesso non sono sincere o poco o nulla giovano all’anima; ma degli avvisi, degli ammonimenti e dirò anche dei rimproveri oh questi non fallano: hanno in fronte lo stampo della sincerità e sono veramente i doni di Dio.
Io cercherò di cavare profitto dalle Sue parole, e pregherò perché continui a parlarmi chiaro, a correggermi e a giovare all’anima mia.
[…]
sarà sempre il primo mio benefattore ogni
volta
se mi aiuterà a salvare l’anima.
Sia
dunque benedetto […]
per
tutto
del Signore Sit Nomen Domini benedictum!