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[Minuta]

Veneratissimo Sig. Rettore,

Il Chier. Bertoni mi ha riferito quanto Ella nella Sua bontà verso l’anima mia gli ha lasciato di dirmi.

Io, caro Sig. Rettore, La ringrazio tanto tanto a proprio dal profondo del cuore.

Delle lodi ho letto che, comunemente parlando, non si deve fare verun conto, perché troppo spesso non sono sincere o poco o nulla giovano all’anima; ma degli avvisi, degli ammonimenti e dirò anche dei rimproveri oh questi non fallano: hanno in fronte lo stampo della sincerità e sono veramente i doni di Dio.

Io cercherò di cavare profitto dalle Sue parole, e pregherò perché continui a parlarmi chiaro, a correggermi e a giovare all’anima mia.

[] sarà sempre il primo mio benefattore ogni volta se mi aiuterà a salvare l’anima.

Sia dunque benedetto [] per tutto del Signore Sit Nomen Domini benedictum!