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[Bozze di stampa di Articolo per il periodico “Giovani a Voi” manoscritto autografo di Don Orione]

Come vivremo?

Come vivrà questo foglio, che vuol sventolare sul cielo d’Italia qualche quasi il gagliardetto della Divina Provvidenza?

Come vivrà ? Vivrà del generoso contributo de’ nostri giovani amici e degli ex allievi, giovani sempre. È fatto da essi, è fatto per essi, - “ad essi tocca!” direbbe Don Abbondio, ma in altro senso.

Finora siamo in deficit; capite, o amici cari, questo latino?

Ah benedetto quel latinorum, direbbe Renzo, dal Manzoni buon’anima!

Quando poi si tratta di debiti: eh! eh! hem! altro che il Conte Zio che ci soffiava tra le mani, e si premeva la bocca le labbra!

Ma noi - educati alla scola delle celesti cose - viviamo fidenti fidati alla Provvidenza del Signore e fidenti nel senso di fratellanza che anima gli alunni di Don Orione.

Il giornaletto è in deficit? Ebbene, il giornaletto loro continua si spedirà in pacchi o ad indirizzi isolati, come più piace.

Giovani a Voi!”

A Voi che crescete pro aris et focis, negli Istituti della Divina Provvidenza: a Voi, o ex allievi, che vi sentite in queste co come dell’aquila, Vi sentite, alla nostra voce, rinnovarvi la vostra gioventù ne’ suoi anni anni più belli amici, a Voi a farci avere il vostro indirizzo, e il vostro, che dobbiamo dire, plauso o contributo?

Ecco, facciamo le voi non avete bisogno che v’insegnamo, fate le cose bene e fate pure l’una cosa e l’altra, e farete bene e ci farete bene.

Va bene così?

Giovani a Voi! Con tre bene, non si andrà più male, e neanche in deficit.

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Il “Giovani, a Voi!” deve giungere a tutti gli allievi di Don Orione presenti e passati, deve essere il vincolo tratto di unione, il soffio fecondo e benefico di ogni loro buona attività.

L’Associazione Antichi Allievi sarà come un centro spirituale propulsore da cui tutti gli ex allievi potranno attingere quella linfa morale e intellettuale che deve manterrà intatto quello spirito in cui furono educati e li addestrerà a diffonderlo anche in mezzo fra coloro in mezzo a cui vivono e svolgono la loro attività. Sarà, per ora, un’Associazione nazionale, riservandoci di stendere la mano oltre i mari ai fratelli del Brasile dell’Argentina, della del Brasile, della Palestina, della Polonia.

Allora creeremo la nostra Internazionale.

Questo foglio vuol essere un campo di lavoro per noi e un motivo di nobile e santa compiacenza per Don Orione e per tutti i nostri maestri suoi infaticati Sacerdoti della Divina Provvidenza che Voi e chierici che noi Antichi Allievi abbiamo conosciuti, ammirati e che verremo ricordando con venerazione ed affetto immensi.

Questo foglio servirà mirabilmente a tener vivo quello spirito di educazione religiosa e civile che Don Orione e i suoi egr ottimi collaboratori ci hanno data: sarà la voce che chiamerà a raccolta ovunque vi sia del bene da compiere e del male da combattere.

Giovani, a Voi, vuol essere gli arditi battaglieri dell come San Paolo, che, disse il Ketteler, se non fosse stato Apostolo sarebbe certo stato giornalista, e come San Paolo, vogliamo nella carità e colle forme della carità servire la verità e la Chiesa e farci tutto e per nella carità farci tutto a tutti, per l’amore di Cristo benedetto.

Noi sentiamo che di carità amore di Dio e degli uomini e di pace a sete e fame questa cara patria nostra, e vogliamo colla fede e col lavoro servire sino al sacrificio il nostro paese e la Chiesa di Cristo, ed essere apostoli di carità verso degli umili e la gioventù fanciu trasformandoli, elevando trasformando i figli derelitti del popolo in della strada in figli degni di Cristo e in artefici di un più grande divenire più glorioso del nostro paese.

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Col nuovo Coll’anno nuovo “Giovani, a Voi!” entrerà in un secondo periodo di vita forza vita e in un più vasto campo di propaganda di educazione, di apostolato e di bene: diventerà anche l’Organo ufficialmente riconosciuto da Don Orione di tutti i suoi antichi Allievi, dei quali nella assemblea tenutasi a Tortona nella Cappella del Seminario di Tortona, in occasione del XXV° di sacerdozio di Don Orione fu proclamato Presidente Onorario Mg Sua Eccell. Rev.ma Paolo Albera, Vescovo di Mileto.

E l’onda la vita di fede e di operosità cris attività cattolica e di carità che si diffonderà dal nostro giGiovani, a Voi!” sarà sempre più fervida, più attiva e fattiva

Noi for vogliamo formare una milizia nuova, una grande legione, divisa in battaglioni diversi che alla luce della Provvidenza di Dio, camminerà fedele ai piedi dei Vescovi e del Papa a servizio e a conforto della Chiesa e al rinnovamento in Cristo della nostra Italia.

È vano illudersi: solo in Cristo e dal “dolce Cristo in terra” la nazione ritroverà le sue forze ideali, la sua sua grandezza, la sua sua pace, la sua gloria.

Noi prepariamo cattolici figli dei cattolici praticanti alla chiesa umili e forti nella vita cristiana e dei cittadini onorati alla patria.

Come vivremo?

Come vivrà questo foglio? Il gi dei giovani?

Vivrà del contributo dei nostri giovani e degli ex allievi. È fatto da essi è fatto per essi, ad essi tocca!

Il nostro giornaletto si spedisce in pacchi o ad indirizzi isolati.

Finora siamo in passivo, et quidem, ma viviamo fidati nella Provvidenza del Signore e fidenti nel senso di fratellanza che anima gli alunni di Don Orione.

Giovani affidati che crescete negli Istituti della Divina Provvidenza e voi, o ex allievi, fateci avere il vostro indirizzo!

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Giovani, a Voi!” vuol essere vibrante di fede, di ardita giovinezza, di baldanza; e aspetta:

I. Notizie e articoli brevi e svelti;

II. Adesioni di borse, e indirizzi molti e ben chiari;

III. Spedire tutto: indirizzi, notizie, proposte, articoli, critiche, ma anche bajocchi, veh!

(da non dimenticarsi)