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Bra, 10 Agosto 1934

Rev.mo Monsignore,  

Come la Signoria Vostra avrà saputo dal Rettore del Seminario e da Don Botti, (poiché non ho potuto trovare Lei) sono venuto a fare gli Esercizi Spirituali con i miei Confratelli di Congregazione.

E a quest’ora già sarei tornato, se non avessi mia Madre di 89 anni in istato gravissimo, tanto che oggi si ritenne bene amministrarle l’estrema Unzione.

Anche mio padre è in uno stato che fa veramente pietà, - egli ha pure 89 anni, - e sarebbe una crudeltà se, in questi momenti, abbandonassi i miei poveri vecchi; l’altro fratello è fuori casa e sta con la famiglia a Torino.

Alla Parrocchia ho provvisto con Don Calello e Don Pietro Botti coadiuvati dai Padri Francescani.

Per la Cresima, che è il 26 corr. scrivo a Don Botti che venga ad intendersi con la Signoria Vostra; io, per altro, spero di trovarmici.

Tanto mi fò dovere di significarLe, Rev.mo Monsignore, mentre Le invio devoti ossequi e La prego di porgerli a Sua Eminenza Rev.ma.  

E voglia raccomandare me e i miei cari al Signore.  

Di Vostra Signoria Rev.ma

Dev.mo Servitore in G. Cr.