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[Da copia fotografica]
Tortona, X Nov. 1930.
Anime e Anime!
Caro Dante,
La grazia di Gesù Cristo sia sempre con te, - e la sua pace nei nostri cuori e nelle nostre Case!
Ultimamente, a Voghera ho udito che, con qualche frequenza, i vostri Alunni sono posti nella impossibilità di fare tutti i compiti.
Jeri poi Don Bruno - da me interpellato - faceva rilevare che anche tra i più intelligenti e studiosi ve n’è che si lamentano, e sono come angustiati di non poter arrivare a far tutto.
Ho cominciato ad abolire la scuola di musica; ma ritengo bene facciate, insieme col Direttore, una riunione tra tutti e decidiate su d’una equa distribuzione e limitazione de’ compiti, per non sopraffare i giovani né avvilirli, quando si vedessero nella impossibilità di attendere a tutte le materie d’insegnamento, - sì che non si ecceda da una parte con danno d’un altra.
Ciò, come comprendi, non recherebbe alcun vantaggio né intellettuale nè morale, ma danno, e non lieve.
È bene dunque e necessario che v’intendiate, e fatelo da buoni fratelli, avendo davanti a voi solo il bene dei giovani e della Congregazione.
E se tu vedessi d’aver ecceduto per ardore d’insegnamento, moderati, e sappi essere discreto, - e fa in intensità e profondità ciò che non t’è possibile in latitudine di compiti. - E avanti in Domino.
Ti conforto e benedico con affetto grande in Gesù Cristo e nella Santa Madonna come padre dell’anima tua.
Tuo
Don Orione