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[Minuta]
Messina, il 23 / XII - 909.
Beatissimo Padre,
O dolce Padre delle anime, che tanti dolori leniste, a tante nostre miserie, nel Nome benedetto del Signore, porgeste soccorso, degnateVi particolarmente gradire gli auguri pel S. Natale, le preghiere e i voti che Vi giungono da questa povera Città, e da chi, pensando a Voi, immagine vivente di Gesù Cristo, si riconforta, pur trovandosi tra tante ruine materiali e morali, e quasi extraneus fratribus meis, et peregrinus filiis Matris meae.
Prostrato
in ispirito davanti a Voi, o mio Beatissimo Padre, con soavissimo
filiale affetto depongo ai piedi Vostri, mente, cuore e vita, e tutto
ciò che in qualche modo può appartenere a
me e
ai figli della Divina Provvidenza.
E
mi è caro ripetere, in questa fausta ricorrenza, a Vostra Santità
che di una sola
cosa noi piccoli figliuoli
della Divina Provvidenza siamo desiderosi: di poter cioè, con la
divina grazia, compiere in noi la santa volontà di Dio e la Vostra.
Assicurandovi
Vi assicuro poi che ogni giorno, in tutte le nostre
povere Case della Provvidenza, si prega
fanno speciali preghiere per Vostra Santità; - e affinché
perché Iddio, per la intercessione della SS. Vergine, nostra
dolcissima Madre del
Paradiso
ci conceda di perseverare nella santa vocazione e di consumarci nella
Sua carità, e nel servizio umile e fedele, della Santa Madre Chiesa.
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Bacio
con
Con tutto l’amore di figliuolo
e profondissima venerazione bacio il S. Piede, e imploro sovra di me
e sui miei Confratelli Religiosi figli
della Divina Provvidenza,
sugli orfani e
su tutti
come sui Benefattori l’Apostolica Benedizione.
Di Vostra Santità umilissimo e devotissimo figlio
Sac. Luigi Orione
dell'Opera della Div. Provv.