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[Minuta]
io
le voleva scrivere anche per i fratelli Neri
Perdoni se mi valgo di questa circostanza per dirLe una parola dei
fratelli Paolo e Antonio Neri del fu Bruno ricoverati dal maggio 1909
alla
Colonia Agricola di Noto
Il
maggiore di essi, Paolo era veramente un degenerato, e
come
anzi come Ella ebbe a scrivermi il Prof. Marchiafava e il Cav.
Ellero, della polizia scientifica, delegati dal Ministero
dell’interno, lo avevano definito un delinquente nato.
Or bene questi due cari figliuoli col santo timor di Dio e col lavoro di educazione cristiana si trasformarono: poterono essere istruiti nei Corsi Elementari nell’agricoltura, tanto che ora la madre li vorrebbe a casa, perché vede che le possono dare aiuto. Dobbiamo mandarli?
Essi
sarebbero da
uno di noi
accompagnati a Reggio, dove abita la madre, ed
avendo colà
dove tengo due case
Istituti aperti a favore della gioventù reggina - uno dove abitava
Mgr. Cottafavi con Oratorio festivo e l’altro quasi fuori Reggio,
quindi essi potrebbero sempre essere da noi sorvegliati e guidati al
bene. Che ne dice?
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Mi
pare che se la madre insiste, non potremmo rifiutarci. E intanto mi
tocca parlarle di altro. Io non l’ho mai disturbata per la pensione
dei due fratelli che aveva fissato in 25 lire pei
soli primi tre mesi, e poi a venti
20 e mi pare d’aver detto anche a 15 se fossero stati buoni tenuto
conto che c'è incluso vitto, vestito, biancheria e scarpe: 15 lire
al mese non sarebbe tanto.
Ora
per un po’ di tempo l’Amministrazione della Colonia di Noto la
tenne Mgr. Vescovo, il
quale vuole in
il quale vuole essere pagato: ora l’ho io, e vedo
mi trovo con molte spese, e in momento dolorosi.
Io,
benché sembri così coraggioso, ho vergogna e domandare, e finché
posso
ho un filo di vita tiro avanti. Ora mi troverei veramente in grave
bisogno: per
Lei mi potrebbe corrispondere quel poco di pensione arretrata?
Quando
essi mi vennero affidati quei
due,
in data 22 Aprile 1909, Ella mi scriveva che si assumeva tutte le
spese sarebbero
state a carico del
e la retta dell’Istituto
sarebbero
state a carico del
dove sarebbero stati collocati, e mi aggiungeva che dai Salesiani a
Catania pagava lire 30 mensili per ciascuno. Ora invece, tolto i
primi mesi, non si tratterebbe che della metà, e c'è la
soddisfazione di avere cresciuto alla pietà e al lavoro due buoni
figliuoli.
Io metto la cosa nelle mani di San Giuseppe. 57