V084T117 V084P186
[Minuta]
Mio Beatissimo Padre,
Una
delle più grandi consolazioni che sento è quella di poter venire
ogni tanto in ispirito, insieme con tutti i miei Religiosi e miei
figli
poveri fanciulli che la Divina Provvidenza mi ha affidato, ad
inginocchiarmi ai Vostri piedi come ai
piedi a quelli
ai piedi benedetti di Nostro Signore Gesù Cristo, per dirvi
ripetervi
dirvi, o nostro
mio Beatissimo Padre, quanto per
vi amiamo di dolcissimo e filiale amore in
Gesù Signore nostro
e con quanto anche
amore vorremmo poter dare la vita e il sangue per Voi e per la nostra
Santa Madre Chiesa.
Oh
come
desideriamo potessimo darvi ci fosse dato potessimo desideriamo darvi
desidereremmo potervi dare
potessimo darvi ad ogni momento le più soavi consolazioni e la
nostra
vita stessa per prolungare la vita
vostra, preziosa
santa vita
così preziosa essa
a gloria di Dio e a bene di
tutto
del popolo cristiano!
Se
dovessi,
o mio dolce padre,
seguire il cuore, forse questa mia lettera non finirebbe più,
tuttavia voglia
si degni Vostra Santità perdonarmi un po’ di santo sfogo di
affetto e di tenera devozione in Domino.
Voglio
pel
Per vostro
Santo
San Giuseppe voglio umiliarvi almeno una parola di conforto, e la
depongo ai Vostri piedi augusti
insieme con l’anima mia e
di tutti i miei figliuoli.
Deh
si degni vostra Santità di perdonarmi un
po’ di sfogo.
Fatevi
dunque coraggio, o mio dolce
caro e Beatissimo Santo Padre, fatevi coraggio in Domino!
Il
Signore prepara alla Chiesa e anche
a Voi dei giorni ben amari e pieni di molta tribolazione, mi pare; ma
vi prepara certo anche molte e molte grandi gioie
e
consolazioni e
grandi sante vittorie.
…E
Le ha dato grazia
una
grazia speciale di
fare veram
e fortezza veramente apostolica da scongiurare il
la nuova
irreparabile
terribile insidia della
nuova eresia
dell’inferno e la nuova eresia. Non
tutti Vi hanno ascoltato, ma ormai.
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Il
Signore vi benedica
Sia sempre
benedetto dal Signore che ci ha fatto questa misericordia e siate
anche Voi benedetto e ascoltato da tutti.
E
A dare conforto al Vostro cuore di Padre, noi
mi è caro farvi conoscere che insieme coi piccoli figli della Divina
Provvidenza pre
preghiamo che
si prega Iddio che compia i vostri
desideri del vostro grande cuore.
Per
tutte le povere Case della Congregazione quest’anno
sì fa il mese di San Giuseppe, con
un
quest’anno, con un fervore veramente consolante.
Qui
a
nella Chiesa di Messina si predica tutto il mese, mattina e sera, e
vi è anche lodevole frequenza ai Santi Sacramenti, e si tiene
esposto un’ora al giorno il SS. Sacramento in adorazione dei fedeli
e in quell’ora si prega per Voi e perché Messina risorga cristiana
e qui
si fa catechismo ogni giorno.
Anche nell’altro Padiglione a mare grosso, che è dedicato a San Giuseppe, si fa il catechismo ogni giorno a circa novanta bambini e la novena. In questo mese il nostro registro ci dà N° di matrimoni regolarizzati, poiché qui la piaga del concubinato è piuttosto grande: là è come una zona di missione perché ci sono dei blocchi.
Però
sentite Sono lieto Vi posso Sento
Voglio dunque oggi dirvi una parola di conforto, e ve
la depongo ai Vostri piedi, come
insieme con tutte le anime nostre nel Vostro Santo Onomastico.
Tutti
Fatevi coraggio, o nostro
mio caro e Santo Padre; il Signore prepara alla Chiesa e a Voi dei
giorni amari, molto amari, mi pare, ma anche delle grandi e
delle grandi
consolazioni. I vostri figli sono con voi e pregano ad ogni momento
per Voi e con l’aiuto del Signore non Vi abbandoneranno mai!
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Siate
mille e mille volte benedetto della
vostra santa,
o dolce Padre, della Vostra fermezza nella disciplina e nella difesa
del sacro deposito della nostra santa fede: il Signore, di
questo
di questo Vi darà una grande corona, o mio Beatissimo Padre, e tutti
i veri vostri figliuoli
Vi benediranno per sempre sino alla morte! Voi avete salvato la Santa
Chiesa di Dio! Questa
è la vera opera del Vostro Pontificato.
Un giorno il mondo si svegliò che era diventato tutto
ariano; e noi eravamo arrivati ad un punto che
davanti
che c’era un abisso: si era alla vigilia di
essere tu che
di essere tutti razionalisti e
par
e modernisti, pareva che l’arca santa della divina legge pareva
che cadesse
stesse per cadere nelle mani dei
razio
dei nuovi Amaleciti.
È
proprio il Signore che veglia e assiste in modo divino
provvidenziale la Sua santa
Chiesa, e ci ha dato Vostra Santità, e
I
Vostri figli sono con Voi, pregano ad ogni passo che
fanno
e ad ogni momento della giornata per Voi: Essi sanno che la Santa
Chiesa e il Papa si amano e si servono in Croce, sono
vogliono essere con Voi sempre, e sentono tutta la vostra
tribolazione e le amarezze della Chiesa: epperò pregano e si offrono
a Dio quasi vittime per voi
la vostra conservazione e per il trionfo della Chiesa, e, con l’aiuto
della Divina grazia, non
saranno sempre con Voi, stretti ai Vostri piedi.
Siate
Voi mille
o Beatissimo Padre
mille e mille volte Benedetto, o Beatissimo Padre, della fermezza nel
volere la disciplina ecclesiastica e nella difesa del sacro deposito
della nostra Santa Fede: il Signore anche di questi Vi darà una
grande corona, o mio Beatissimo Padre!
Tutti
i Vostri figliuoli
Vi benedicono e Vi benediranno sino
alla morte
per sempre: voi avete salvato la Santa Chiesa di Dio: questa è la
vera opera per cui Iddio Vi ha suscitato, è per
l’opera del Vostro Pontificato.
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Un
giorno il
mondo si sv
la cristianità si svegliò che era diventata ariana; e noi pure
eravamo arrivato ad un punto che si era su
d’un
già sull’abisso, e alla vigilia di essere tutti razionalisti e
modernisti, talché pareva che l’A
fin l’Arca Santa stesse per cadere nelle mani dei nuovi e più
nefasti Amaleciti.
Oh è proprio il Signore che veglia in modo provvidenziale e assiste la Sua Chiesa; e nell’ora in cui pareva che le potestà delle tenebre prendessero il sopravvento Egli ci ha dato Vostra Santità che sulla fede di Pietro e con grazia speciale e fortezza veramente apostolica ha saputo scongiurare l’insidia dell’inferno e la nuova eresia.
Mio Beatissimo Padre,
La
più grande
Una delle più grandi consolazioni che sento è quella di poter
venire ogni tanto in ispirito insieme coi miei Religiosi e figliuoli
nel
Signore della
che la Divina Provvidenza mi ha affidato ad inginocchiarmi ai Vostri
Piedi come ai Piedi di Nostro Signore e
insieme coi miei
Gesù Cristo per dirvi, mio Beatissimo Padre, quanto per divina
grazia vi amiamo nell’
di amore dolcissimo veramente e filiale di
Nostro Signore Gesù Cristo e quanto vorremmo desideriamo
e quanto desidereremmo poter darvi
ogni consolazione al vostro cuore di padre
dare tutta la nostra vita e il sangue per la Santa Chiesa di Dio che
per voi il
nostro buon padre
che
siete il Vicario in terra di
Nostro Signore
e il nostro carissimo e Santo Padre e
dare.
Oh come vorremmo ad ogni momento dare le più soavi consolazioni al
Vostro Cuore, e così
la nostra vita stessa per prolungare la vita Vostra a gloria di Dio e
a bene di tutti i popoli della terra.
Mio
Beatissimo Padre
se
dovessi io oggi non ho tempo di formarvi una bella e lunga lettera
come vorrei
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Se
dovessi, o mio Beatissimo Padre, seguire ciò
che il mio cuore vorrebbe desid
il cuore questa lettera non finirebbe più, ma
oggi non ho tempo
ho un
po’
da lavorare e
il tempo mi sfugge e voi mi vorrete.
Tuttavia vogliatemi perdonare un po’ di santo sfogo di affetto e di
tenera devozione in Domino.
Il
Signore, caro Santo Padre, ci dà un grande ajuto.
Le notizie che ho delle
altre Case è che tutti
gli orfani pregano e fanno S. Comunioni: il fine di queste speciali e
preghiere indette per tutte le Case sono questi: per metterci la
p
sempre più nelle mani di San Giuseppe affinché ci custodisca e ci
faccia tutti secondo il cuore di Dio e della Chiesa. 2 Perché S.
Giuseppe consoli voi, o beatissimo padre. 3 Perché in quest’anno
specialmente faccia sentire la sua protezione sulla Santa Chiesa di.
Qui
si fanno delle prime S. Comunioni e poi
Mgr. Arcivescovo darà
ci sarà la S. Cresima e avremo nientemeno che Monsigr. Arcivescovo
che verrà a Reggio nella Festa di San Giuseppe a fare la prima
Comunione; a Cassano pure vi sarà la prima S. Comunione di quattro
cinque orfani già grandi venuti da poco
certi
Denaro, Fotia, Cagliostro, Putortì e la Rosa tre dei quali hanno i
quali.
Essi erano cattivissimi e la
contessa Spalletti
il Patronato Regina Elena li fece girare per tanti Istituti e sempre
scappavano o si diportavano malissimo e
si facevano
da mandar via. Ora non sapendo più
che farne,
il Patronato li hanno
dati a noi: tre di essi hanno diciotto anni e non sapevano nulla di
religione: ebbene essi sono avviati così bene e nella pietà e nel
lavoro, e il
santo timor di Dio
la religione fece quello
in essi quel cambiamento che i sistemi educativi
moderni di educazione non poterono affatto
mai ottenere.
Sia
di
tutto
benedetto di tutto il Signore!
Mi metto ai piedi di V. Santità con tutti i miei figliuoli e umilmente La prego di gradire i nostri filiali auguri e le preghiere che facciamo per Voi.