V085T018a V085P018

[Da copia manoscritta da terzi]

Collegio Paterno

Tortona, 7 Giugno 1899



Veneratissimo Signore

e Carissimo Confratello nel Signore.


Al sottoscritto Direttore da sei anni d’un Istituto Privato-Paterno d’istruzione maschile in Tortona, capita un caso assai singolare per cui si rivolge alla bontà di V. S. affine d’uscirne meglio a buon esito.

Il regolamento adottato in questo collegio, fiorente di circa trecento allievi e tutti interni, dà facoltà al Superiore della Casa di aprire ogni lettera che entri, diretta ai convittori e al personale interno. Avendo stimato opportuno dover allontanare un tizio, questi, per rappresaglia, fa citare il Superiore per reato di violazione di sigillo epistolare, adducendo avergli il Direttore consegnato una lettera aperta.

A provare che, anche la lettera sia stata aperta, ciò non fu per dolo ma per diritto comune a tutti i collegi - convitti, mi sono rivolto a vari direttori d’istituti e tutti vanno rispondendo mandanti o il regolamento con detta regola sottosegnata, o una dichiarazione anche in carta libera.

Pregherei V. S. M.to Rev.da di rilasciarmi una simile dichiarazione che attesti anche in cotesto Istituto vigere tale regolamento di poter aprire le lettere dirette al personale interno.

Siccome la citazione sarebbe per lunedì 12 c. m. veda se può farmela tenere con qualche sollecitudine.

La ringrazio vivamente, e il Signore la ricompensi della carità che vorrà usarmi.

Se Ella crederà, la terrò informata, anche per Sua norma, del risultato della causa.

Gradisca ossequî e ringraziamenti.

Obbl.mo Servitore e fratello in G. C.

Sac. Luigi Orione