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[Da copia stampata]
Pensiamo ai Semi-orfani!
Ogni giorno, e tutta Messina lo sa, io sono assalito da tante povere vedove, le quali si trascinano dietro cinque o sei figli o bambine lacere e dal volto patito. Esse vengono ad implorare colle lagrime che voglia ricoverare qualcuno dei loro figli, perché non sanno più come coprirli, né‚ come sfamarli. Sono madri infelici che talora domandano a Dio la grazia di morire per non vedersi languire sotto gli occhi i figliuoli, poiché, morto il marito nel terremoto, non c’è più chi pensi a sollevarle....
Chi pensa ai poveri Semi - orfani? .
Il Patronato Regina Elena non lo può, perché non ha fondi per essi.
Provvederesti tu, o generoso, ove voglia imitare altri nobili cuori, versando per essi lire 10 annue, per 5 anni consecutivi?
Vedi, con l’aiuto dei buoni ne ho già ricoverati tanti, ma potrei dare ancora ricovero ad altri molti che fanno veramente pietà, e a sentirli, farebbero piangere sin le pietre.
Pensiamo ai Semi - orfani!
È tanto lieve il sacrificio per un’opera così profondamente buona e cristiana, che spero non esiterai un istante....
Aspetto quindi il tuo nome: e lo farai per amore di Dio, che vede, e ricompensa sempre largamente.
NB. Chi raccoglie 25 adesioni di lire 10 annue per 5 anni, o chi versa annualmente a nome dei suoi bambini o dei suoi cari, anche defunti, la somma corrispondente a 10 adesioni, si rende Benemerito degli orfani del terremoto.
Il suo nome Sarà scolpito sulla lapide dell’Orfanotrofio, e posto sul letto dell’orfanello da lui mantenuto.
Le offerte, anche di pochi centesimi, devono indirizzarsi a Don Luigi Orione, Vicario Generale dell’Arcivescovo di Messina – Arcivescovado; tanto per gli orfani che pei semi - orfani del terremoto, avvertendo se lo si lascia libero di destinarle per quelli di Sicilia come per quelli della Calabria, oppure specificando per quali.
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Possono anche inviarsi a Monsignor Pietro Lafontaine, Vescovo si Cassano all’Ionio, per gli orfani Calabresi raccolti nell’Orfanotrofio Colonia Agricola Professionale di Cassano all’Ionio, apertasi appunto per essi, subito dopo il disastro.
A Monsignor Giovanni Blandini, vescovo di Noto (Sicilia), per gli orfani Siciliani del terremoto, ricoverati nell’Orfanotrofio Agricolo di Noto.
Le offerte saranno pubblicate, (a meno non venga disposto dagli offerenti in contrario), e se ne darà conto a tutti i benefattori e alle benefattrici.
[Da copia stampata. Cartoncino]
Signor. Don Luigi Orione
Superiore Istituti della Divina Provvidenza
Vicario generale Archidiocesi di Messina
(Arcivescovado)
(Data)...............
Il sottoscritto si obbliga a versare lire dieci annue, per cinque anni consecutivi, per il sostentamento dei semi-orfani del disastro Calabro-Siculo del 28 Dicembre 1908, ricoverati negli Istituti Divina Provvidenza, e nelle Colonie Agricole di Cassano all’ Ionio in Calabria e di Noto in Sicilia, a cura del Rev.do Don Luigi Orione, Vicario Generale dell’Arcivescovo di Messina.
NB. - Si raccomanda di scrivere ben chiaro l’indirizzo.