V085T135 V085P126
[Lettera]
+ Anime e Anime!
[Roma] Lunedì 27 Ottobre 1924
Caro Don Gatti,
Grazia e pace e conforto da N. Signore Gesù Cr.
Ho ricevuto la Sua lettera del 25 corr. solo stamattina, ed è inutile che Le dica che avevo deciso di aspettarLa qui a Roma, malgrado pensassi come in questi momenti urga anche altrove che mi trovi.
Qui, insieme, avremmo potuto tutto e più facilmente decidere in Domino.
Ma qua giunto, Ella saprà che ho dovuto, per la morte del Conte Servanzi, andare stanotte a S. Severino Marche, né potevo esimermene.
E allora vengo alla sostanza della Sua lettera.
I. Ella ha fatto benissimo a non accettare di andare solo in cerca degli Armeni.
II. Bisogna insistere per avere o Padre Cirillo, o altro Prete Armeno.
III. Non conosco Padre Cirillo, e volevo aspettare Lei, per sentire se era il caso di vedere P. Cirillo e il Principe Chigi, ma, in genere, mi sembrerebbe miglior cosa che fosse Padre Cirillo a venire in Grecia già pratico.
IV. Che se poi P. Cirillo non potesse, allora solo vedere chi altro può essere. Ma sempre persona sicura e pratica.
V. Se gli Orfani o semi - orfani (questo poi sia come a loro piace, benché sempre io preferirei orfani completi) fossero malati di tigna o di congiuntivite, come potrei tenere insieme con essi una dozzina o quindicina di fanciulli italiani, sani, per grazia di Dio?
Non intendo appestarmi la Colonia di Monte Mario né con la tigna, né con altre malattie infettive.
Solo accetto fanciulli sani, siano pure malandati per strapazzi, disagi etc.
VI. A me mai hanno parlato di affidarmi qui o a Rodi fanciulli affetti da mali infettivi.
Io lo so che cosa è la tigna: lo so che cosa è la congiuntivite. Non posso accettarli.
V085P127
VII. Rinuncio a quattro mani a Rodi e a tutto, se i fanciulli non sono sani, siano pure malandati.
VIII. Questo Lei è autorizzato a dire e, occorrendo, a leggere o a trasmettere, sì e come chiaramente Le scrivo.
IX. Quanto al dovere cercare i fanciulli un po’ dappertutto per la Grecia, pazienza! Lei lo faccia, e Dio La assisterà.
X. Ma la ragione per cui ho chiesto, fino ab initio, che nella scelta ci dovesse essere presente uno dei nostri era proprio questa, che dichiarai anche alSenatore Schiapparelli,
a) per assicurarmi cioè che i fanciulli fosserro sani e b) di non oltre una data età.
XI. Mi pare averLe detto tutto. Ella voglia vedere Sua Eccell. il Principe Chigi, e ne scriva pure al Senatore Schiapparelli, e ad Essi dica che sarei spiacente di dovere ritirarmi dall’impegno, qualora i fanciulli non fossero sani e della età già in massima concordata.
XII. Coraggio, caro Don Gatti! La Madonna La conforti e La assista sempre.
Suo aff.mo come fratello in Gesù Cristo
Sac. Luigi Orione d. D. Pr.