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[Minuta]
Tortona, il 29 Sett.bre 1926
Gentilissimo Signor Comm.re,
Le
chiedo scusa di non aver ancora risposto alle Sue
lettere di V.Signoria che si riferivano al giovanetto
Fietta Giovanni. E
Le dirò
In verità non avrei potuto darLe buone notizie del giovanetto, il
quale non
ci ha fatti veramente disperare
immattire. Però
forse
Però c’è stoffa da farne un galantuomo: è un fanciullo di buon
fondo e anche di discreta
buona intelligenza; ho dovuto trattarlo con
bra anche
con braccio di ferro. ma
Si
fissò che non
ma
col divino aiuto, sono riuscito.
È
prin
Si era fissato di non volere piû
studiare: fuggiva
era un peccato. Un
giorno
Non faceva che scrivere e
sped
lettere di nascosto
fuoco e fuggirmi e spedirle di na[scosto]