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[Minuta]
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a dar loro un letto, pane e spirituale
morale
conforto.
È
dunque con grande
inesprimibile gioia che io vengo oggi, anche da parte di questi cari
poveretti ad invitarla
invitare la Signoria Vostra a trovarsi insieme con noi Lunedì, a far
corona al
nostro
all’amato Arcivescovo.
Grande
onore è per me e per il piccolo Cottolengo la visita di Sua Eccell.
Rev.ma Mg.r Arcivescovo! E ho fede che sarà essa per questa umile
opera di carità una vera grande
benedizione del cielo come pure
di un
pure un grande impulso al
per
eccitamento
incoraggiamento
eccitamento
ai nostri benefattori e a tutti i Genovesi a
continuarci
a volerci continuare la loro benevolenza e appoggio.
Ond’è
che vorrei che tutti i benefattori che la Divina Provvidenza ci ha
suscitati d’intorno fossero presenti e conducessero con
con se le famiglie e le persone amiche e
tu
a partecipare della gioia serena dei piû
poveri ed abbandonati nostri fratelli.
La
visita di Mg.r
Sua Eccell. Mg.r Minoretti non è per noi solo la visita del
Pastore, del Maestro, del Padre in X.sto
Cristo, ma è la visita in
mezz
tra di noi come Vescovo, come Padrone, come Padre, come fosse proprio
Gesù.
Egli
benedirà la nostra i nostri stracci non si spaventerà dei nostri
stracci delle nostre miserie ma
Questa è la nostra fede: è il Signore che viene a noi, viene a benedirci, e noi saremo felici!
Che
se tanta è la nostra felicità su questa terra, che sarà mai quella
beatitudine che Iddio ci
prepara in Paradiso a Voi, o miei benefattori, che nei poveri avete
soccorso
dato asilo al Signore