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[Minuta su foglio in parte strappato]
..: eri con me..
ed io udiva am..
Finché
Ti a’ piedi
allora
là se…
E mentre gi..
i piedi verginali di…
Madre di chi piange…
Dal
Tabernacolo venire…
Simile a quella che sul…
Dille
di una madre pietosa:….
Fa non vivrai all’amore
che all’amore di Gesù!
E ricordati o Signore che tu mi chiamavi per la voce di Tua
nostra Madre e a Te mandai il grido della mia speranza e del mio
dolore!
Signore, gridai, la mia anima senza di Te, è come terra inaridita.
E tu non lasciasti finire la preghiera d’amore, e mi apparve la Tua f[igura]…
E come rugiada di vita mi giunse la tua parola: “dona al mio Cuore e diventa piccolo….e semplice come i fanciulli che ti ho dato!”
Oh Gesù dolce come è soave…
spirito che carezzò lo spirito mio…
la tua voce passò dolcemente sovra il cuore!
La terra non dà che triboli e spine….
…mente posando sovra il tuo cuore trover[emo]…
fare e conforto l’anima mia!
Sul tuo cuore poserò il cuor mio in dolce…
Non mi destate, o creature della terra, lasciatemi riposare sul cuore del mio Gesù!
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Il mondo e il demonio congiurano contro di voi, ma se sarete uniti a Gesù, sarete al sicuro d’ogni pericolo, conserverete la purezza e l’innocenza e trionferete sui nemici dell’anima vostra!
Ed E a me che dirai o
Cuore divino del mio Signore? Ascolto le tue parole: “Lasciate che
i pargoli vengano a me…il regno dei cieli appartiene a quelli che a
loro assomigliano!”
Oh mio Dio! quante volte pel passato mi
sono invece gettato tra i fanciulli e te, ed ho impedito che
venissero al tuo Cuore o Gesù, e li ho fermati sul mio misero di
povero peccatore, ed invece di essere la
mia la mano che li conduceva
conducesse a Te fu forse la mia quella che
fece che da Te forse
per cui che li ha
forse si sono
allontanati che li
trattenne.
Oh Gesù mio, che rimorsi sente l’anima mai la povera anima mia!
“Lasciate che i parvoli vengano a me!” e la tua voce. Sì che
verranno. O Signore , li lascerò passare, li spingerò d’ora
innanzi a correrti fra le braccia, e di lontano,
- quale tenera madre, - guarderò, commosso, la Tua
carità santa e ineffabile, e invidierò ques
le gioie pure e caste di questi miei figliuoli!