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[Minuta]
A Te, o dolcissimo mio Signore!
Benedici, anima mia, al Signore, e non dimenticare tutti i suoi benefizii: benedici al Signore che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità.
Che redime dalla morte la tua vita, che ti corona di benignità e di compassione, che ti sazia di beni il tuo desiderio, che ti fa ringiovanire come l’aquila.
Perché tu eri orfana e tapinavi pei via; ed egli ti ha raccolta negli atrii della casa sua, ti ha fatto trovare la madre della dilezione.
Egli ha vestito la madre tua dell’indumento della salute: e sotto l’indumento di Maria trovasti il rifugio nella tua tribolazione.
Vi riposasti il di che il nemico ti perseguiva, e riposasti sicura, come in rocca guardata da mille poderosi.
Vi riposati il di che fuggivi la faccia del
tuo
Dio tuo, del Dio tuo che ti chiamava a punirti del tuo peccato e vi
posasti sicura come la pupilla dell’occhio.
Benedici anima mia al Signore e non dimenticare tutti i suoi benefizii.
Perocché tu piangevi la sterilità dei tuoi campi, la moria dei tuoi armenti, la pestilenza nelle tue terre, ed egli ha messo nelle mani di Maria la tua consolazione.
Maria riguardò ai tuoi campi, e i tuoi
granai non bastarono alla copia del frumento; riguardò alle
tue terre ai tuoi
armenti e questi irrigarono di latte i tuoi presepi; riguardò alle
tue terre, e ne fugò la morte.
Benedici, anima mia, al Signore, e non dimenticare tutti i suoi benefizii.
Perocché egli ha dato in guardia a Maria il frutto delle tue viscere, e Maria cullò i tuoi figli, vegliò i loro sonni e sparse su le loro culle i fiori della sua corona.
Essa li condusse a mano nella loro
adolescenza, perché non avessero
avesse dato il loro piede nella pietra dello scandalo; essa incoronò
la loro gioventù delle benedizioni del cielo, essa benedisse ai
talami della loro fecondità.
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Benedici, anima mia, al Signore, e non dimenticare tutti i suoi benefizii.
Perocché tu seguitavi piangendo i tuoi cari all’uscio del sepolcro: tu li chiamasti ed essi non risposero, né si aprì ai tuoi gemiti la porta della loro dimora.
Iddio vi mandò dentro Maria, e Maria seminò nella polvere del loro sepolcro la semenza della speranza; ricoprì la nudità delle loro ossa con la bandiera del Cristo che risorse da morte.
Benedici, anima mia, al Signore in ogni opera delle mani sue, perché in tutte le sue opere ha magnificata Maria.
Benedici a lui nel sole e nella luna, nelle stelle e nella luce: perché dei loro splendori incoronò Maria nel di della letizia del cuore suo.
Benedici a lui nei monti e nei colli del Signore, nei campi e nelle fonti; perché della bellezza della campagna ha intessuta a Maria la veste delle sue sponsalizie.
Angeli e virtù del Signore benedite
benedite al Signore, perché Maria è il giubileo dei nostri canti,
l’allegrezza dei nostri salmi.
Fuoco egragnuola, neve e gelo, spirito delle procelle, ministri della sua parola, lodate il Signore, perché vi pose nelle mani di Maria, quasi faretra di battaglia ed arco di salute contro i nemici nostri.
Re della terra e popoli tutti, principi e rettori della terra, lodate il Signore, perché nelle mani di Maria ha confidato il fondamento dei nostri seggi, la equità dei nostri giudici.
Giovani e vergini, vecchi e fanciulli, spirito dell’universa carne, lodate il Signore; perché ha chiuso nel cuore di Maria il desiderio della nostra salute.
Benediciamo al Padre, al figiuolo ed al santo Spirito, perché dalla loro unità e trinità è il nerbo della fortezza di Maria, l’unguento del suo amore.
Alleluja, Alleluja