V086T048 V086P051
[Minuta]
Ci
vuole una sana dottrina, ci
vuole una buona che
risani le menti coll’infondere in esse giuste idee, mentre si va
perdendo fino il senso comune.
Ma non si aggiusteranno le teste senza una dottrina filosofica veramente sana, cristiana, teorica e pratica.
Questo è dei bisogni maggiori dei nostri tempi. Voi che uscite dai Licei dello Stato, sapete che ironia, che stupidità di filosofia avete udito su quei banchi.
Una sana filosofia ajuterà molto, ai nostri tempi, la causa della religione, e sarà a voi necessaria per dare un fondamento scientifico alla teologia.
Tutte le scienze, ma massime le teologiche, hanno bisogno d’una buona preparazione e d’una base filosofica che sia granito. - Deus scientiarum Dominus –
Come avrai letto nella lettera a Sparpaglione
Non dobbiamo invanire per la scienza, ma dar lode a Dio, del quale è un raggio - Deus scientiarum Dominus, e benedire al Dio Signore delle scienze e Padre dei lumi.
…lo
studio e le cognizioni non rendono superbi, quando si acquistano con
retta e pura intenzione e quando tutti i nostri studi pervengono fino
al Vangelo e l’animo
vengono deposti ai piedi della Chiesa di Dio. –
Perché gli studi si devono prendere come un mezzo per elevarci a Dio, per conoscere Iddio e per poterlo meglio amare e per poter meglio amare e servire la Chiesa, per conoscere i bisogni del prossimo e poterlo meglio assistere.
Allora la scienza non è insulsa, quando l’amore di Dio, della Chiesa e delle Anime la anima, e lo studio diventa bello, consolante, profittevole: allora la scienza diventa carità e vita.
V086P052
Desidero che vi formiate, col divino ajuto, sacerdoti pii e colti, soprattutto nella scienza del sacro ministero.
È
necessario che regolarizziamo sempre più le cose nostre, e che
poniamo in cima ad ogni pur nobilissima aspirazione, la formazione
religiosa e morale
intellettuale dei Chierici.
Desidero che siano coltivati con ardore gli studi filosofici e teologi.
Si
studi
attenda bene a quella che è la scienza sacra, la scienza principe,
la regina delle scienze, la teologia.
Le
migliori regole di condotta sono insufficienti al ministero
sacerdotale e alla vita religiosa, quale dev’essere la nostra vita
religiosa, se ad esse non va congiunto lo studio, onde, mentre vi
esorto ad essere santi, ancora vi esorto ad esser
addottrinarvi nella scienza del nostro stato, e ad applicarvi molto,
ma molto allo studio della teologia.
La
scienza in un prete,
diceva quell'amabile e sapiente Dottore che
S. Francesco di Sales, è
l’ottavo Sacramento.
della
Chiesa
E aggiungeva: Le
maggiori disgrazie della Chiesa (accennando
con dolore all’invasione del protestantesimo) sono
avvenute, perché l’arca della scienza si è trovata in altre mani
che in quelle dei Leviti.
È
assolutamente necessario, o cari figli, che stud
facciate una buona filosofia e teologia.
S. Paolo, scrivendo a Timoteo (I. Tim, IV/16) dice: «atende tibi et doctrinae: insta in illis: hoc enim faciens et te ipsum salvum facies et eos qui te audiunti».
Il poco amore agli studi sacri o precede o segue l’indebolimento e, talvolta, la perdita della vocazione.
L’esperienza di me e di altri è lì ad attestare che quel che non si studia nei quattro anni del corso teologico, generalmente non si studia più.
Tutti i nostri devono sapere bene la teologia, e non solo la morale, ma la dogmatica: esse sono legate insieme, e l’una illustra l’altra.
V086P053
La
piccola Congregazione I
Figli della Divina Provvidenza devono volere e concorrere, per quanto
è in loro, che gli studi teologici riprendano l’antico vigore, e
non solo l’antico, ma pur quello nuovo, che è domandato dai tempi;
in modo che la teologia - che il filosofo Rosmini chiama la
regina delle scienze -
ritorni così rispettabile agli occhi della presente società da
poter influire utilmente su di essa e su tutti gli altri studi anche
profani.