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[Minuta]

Ci vuole una sana dottrina, ci vuole una buona che risani le menti coll’infondere in esse giuste idee, mentre si va perdendo fino il senso comune.

Ma non si aggiusteranno le teste senza una dottrina filosofica veramente sana, cristiana, teorica e pratica.

Questo è dei bisogni maggiori dei nostri tempi. Voi che uscite dai Licei dello Stato, sapete che ironia, che stupidità di filosofia avete udito su quei banchi.

Una sana filosofia ajuterà molto, ai nostri tempi, la causa della religione, e sarà a voi necessaria per dare un fondamento scientifico alla teologia.

Tutte le scienze, ma massime le teologiche, hanno bisogno d’una buona preparazione e d’una base filosofica che sia granito. - Deus scientiarum Dominus

Come avrai letto nella lettera a Sparpaglione    

Non dobbiamo invanire per la scienza, ma dar lode a Dio, del quale è un raggio - Deus scientiarum Dominus, e benedire al Dio Signore delle scienze e Padre dei lumi.

lo studio e le cognizioni non rendono superbi, quando si acquistano con retta e pura intenzione e quando tutti i nostri studi pervengono fino al Vangelo e l’animo vengono deposti ai piedi della Chiesa di Dio. –

Perché gli studi si devono prendere come un mezzo per elevarci a Dio, per conoscere Iddio e per poterlo meglio amare e per poter meglio amare e servire la Chiesa, per conoscere i bisogni del prossimo e poterlo meglio assistere.

Allora la scienza non è insulsa, quando l’amore di Dio, della Chiesa e delle Anime la anima, e lo studio diventa bello, consolante, profittevole: allora la scienza diventa carità e vita.   


V086P052

Desidero che vi formiate, col divino ajuto, sacerdoti pii e colti, soprattutto nella scienza del sacro ministero.

È necessario che regolarizziamo sempre più le cose nostre, e che poniamo in cima ad ogni pur nobilissima aspirazione, la formazione religiosa e morale intellettuale dei Chierici.

Desidero che siano coltivati con ardore gli studi filosofici e teologi.

Si studi attenda bene a quella che è la scienza sacra, la scienza principe, la regina delle scienze, la teologia.

Le migliori regole di condotta sono insufficienti al ministero sacerdotale e alla vita religiosa, quale dev’essere la nostra vita religiosa, se ad esse non va congiunto lo studio, onde, mentre vi esorto ad essere santi, ancora vi esorto ad esser addottrinarvi nella scienza del nostro stato, e ad applicarvi molto, ma molto allo studio della teologia.

La scienza in un prete, diceva quell'amabile e sapiente Dottore che S. Francesco di Sales, è l’ottavo Sacramento. della Chiesa E aggiungeva: Le maggiori disgrazie della Chiesa (accennando con dolore all’invasione del protestantesimo) sono avvenute, perché l’arca della scienza si è trovata in altre mani che in quelle dei Leviti.

È assolutamente necessario, o cari figli, che stud facciate una buona filosofia e teologia.

S. Paolo, scrivendo a Timoteo (I. Tim, IV/16) dice: «atende tibi et doctrinae: insta in illis: hoc enim faciens et te ipsum salvum facies et eos qui te audiunti».

Il poco amore agli studi sacri o precede o segue l’indebolimento e, talvolta, la perdita della vocazione.

L’esperienza di me e di altri è lì ad attestare che quel che non si studia nei quattro anni del corso teologico, generalmente non si studia più.

Tutti i nostri devono sapere bene la teologia, e non solo la morale, ma la dogmatica: esse sono legate insieme, e l’una illustra l’altra.


V086P053

La piccola Congregazione I Figli della Divina Provvidenza devono volere e concorrere, per quanto è in loro, che gli studi teologici riprendano l’antico vigore, e non solo l’antico, ma pur quello nuovo, che è domandato dai tempi; in modo che la teologia - che il filosofo Rosmini chiama la regina delle scienze - ritorni così rispettabile agli occhi della presente società da poter influire utilmente su di essa e su tutti gli altri studi anche profani.