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[Minuta]
Noi,
per buone ragioni facili a comprendersi e che il Sig.r Arciprete di
Casteggio, pel
primo nella
sua lealtà, ci vorrà riguardare
riconoscere non
come un
atto atti di malignità ma come motivi
di delicato riguardo verso di lui in
quest’ora in
quest’ora, sentiamo di non doverci fermare a dimostrare in
quest’ora e qui se
le accuse che a Lui personalmente si fanno di modernismo abbiano o no
fondamento, abbiano
benché ne avremmo del
resto ogni
diritto. Ma noi teniamo da
parecchi anni qui la intera collezione intera qui
ai piedi qui
ai fianchi del il
"Popolo"
giornale
settimanale democratico
cristiano di Tortona, dove
su cui Don Testone da anni scrive: ancora
in tutto postillata
vedete
voi -
vedete un po’, voi del Popolo! - e per di più ne abbiamo di questo
giornale la intera collezione, dal primo numero tortonese
- milanese,
da
quella buon’anima quando
c’era alla testa quel prete
tale piccolino, ma pepato, che ha dato poi
tanto da dire e poi
tanto da fare per
stra liberarvene su
e giù da Tortona a Milano sino al numero ultimo, dove il Teologo
Testone, sente il bisogno di dare (e ragionevolmente, sempre,
si capisce!) una botta a quelli «di quell’altro mondo, nel quale
si aspetta dall’odio di classe e dalla corruzione delle masse
l’assurdo salvatore».
Anche
da
di un certo
discorso dove
si parla suo
fatto e
stampato e
tutto pieno
di a
lirismo quarantottesco (dove si
sente c’è tutta
senti la
coce l’anima
del liberale, a
dire poco che commemora delitti senza
riserve, che dimostrano le
sane
la mente guasta) lasciamo
di parleremo
se del caso a
suo tempo altra
volta. Piantiamoci
Stiamo sul terreno su cui ci ha posto lui.
No,
noi non vogliamo né abbiamo sognato mai di impiccare alcuno per una
frase, e meno che meno Lei, Sig.r Arciprete; il mestiere del boja
non l’abbiamo mai fatto, e lo lasciamo ad altri; c'è però
qua
attorno
alcuno del gruppeto famoso
che lo sa fare moralmente molto bene.
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Qui
non è più
questione di una
fra due righe una
frase; ma è tutto un sistema di azione
idee e di lavoro che disapproviamo e deploriamo.
O
sapete, Sig.r Teologo, perché tanta
certa azione democratica cristiana nel tortonese ha fatto fallimento?
e perché a Tortona e altrove il nostro nemico ha riso di noi? Perché
il contenuto morale della
vostra di
quella azione democratica cristiana non fu pari a quello apparendole
materiale: la
vostra l’altra molte
volte fu
una
una democrazia politica e murriana: il vostro fu un edificare del
continuo sull’arena; si pensò a fare del chiasso
rumore, si pensò troppo ad una sola parte, e non certo alla
principale dell’essere umano: si lavorò da parecchi
molti di voi altri con poco o nessuno spirito sacerdotale. Fate una
rassegna e vedrete. che
dico poco
E
quanto a questo spirito sacerdotale che Lei
così fuor di proposito, avete
si
è creduto al
Don Testone di
tirare in ballo, non ci farà colpa
Sigr Teologo Arciprete colpa
il Sig.r Arciprete, se, senza pretendere
di aver
l’aria di indispensabili fattori di spirito sacerdotale, non
verremo
nella
andremo in certe canoniche di
casteggio ad
impararlo: non sappiamo, se i maestri di spirito ce lo
consiglierebbero mai.