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[Minuta]

Una decisione del Senato Romano - L’attributo da dare a Dio - grandezza - potenza - sapienza - giustizia: - il Dio della bontà - Cuius natura bonitas

La bontà, la misericordia di Dio nell’aspettare i peccatori, nel cercarli, nell’accoglierli - Misericordia eius –

Peccatorum tuorum non recordabor - Gaudium erit in coelo -

Margherita da Cortona - era stata grande peccatrice, eppure fu da Dio perdonata non solo, ma, dopo la sua conversione, Gesù le compariva e le diceva con amorevolezza; tu sei la mia peccatrice: di te mi servirò per condurre a penitenza altri peccatori. - (? )

S. Gerolamo e Gesù B. 25 anni: Caro Bambino, hai patito tanto per me, per salvarmi: ora come potrò io compensarti? Sentì rispondersi: Loda Dio con le parole:

Gloria in excelsis Deo! et in terra pax Questo lo faccio: ma io voglio darti qualche cosa: tutto il mio danaro. No, il d. dallo ai poveri: sarà come se lo dessi a me.

Farò anche questo, ma a te che posso dare? Ha risposto: dammi i tuoi peccati: io te li domando per cancellarli.

Caro Gesù, prendi pure tutto quello che è mio, e dammi tutto quello che è tuo.

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Per vedere l’orizzonte bisogna salire in alto, non nella ombra della valle ma più in alto più in alto.

Per questo Dante ebbe a dire: «che il perder tempo a chi più sa più spiace».

I talenti del Vangelo 5 - 2 - uno - Animarli col far bene la scuola - abilitarci bene.

Menico (C. VII) «era bravissimo a fare a rimbalzello, e si sa che tutti, grandi e piccoli, facciamo volentieri le cose alle quali abbiamo abilità».

I Possedere l’arte o la scienza. S. Ambrogio «Primus discendi ardor nobilitas est magistri» - ciascuno deve farsi dovere di rendersi eccellente nella nostra sua arte o disciplina insegnamento. Multo tempore disce - quod doceas S. Gerolamo - Multo tempore disce quod doceas (S. Ger.) - almeno 5 volte di più - gli alunni grande stima del Maestro e quindi grande stimolo a studiare per le sue cognizioni - devono gli insegnanti farsi ammirare per la sublimità dei concetti - per peregrina erudizione - il bravo maestro non è chi più sa, ma chi meglio sa insegnare. - Rendere la lezione interessante - D. Trione - tenete vivi gli animi - S. Gius. Cal. passava le notti a temperar penne(d’oca) a preparare esemplari per piccoli ragazzetti.

II adattarsi all’intelligenza dei giovani - spiegando con chiarezza le verità, la scienza. Non coltivare solo quegli ingegni - essi possono fare anche da sé.

Non ciò che più piace, ma ciò che più giova grandemente a cuore il loro profitto.

III Che gli studi siano rivolti ad ottenere lo scopo che la chiesa e la Congregazione desidera. Non vani - non gonfi – S. Ignazio 1) - Lo studio mai a scapito degli esercizi di pietà. 2) - occhio ai talenti di ciascuno e alle forse fisiche, come cibo corpo, così cibo mente.

Non è tanto ciò che si prende, quello che giova è ciò che si digerisce: non multa sed multum.