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S. Carlo Borromeo - Concilio di Trento - Istituzione dei Seminari - probitas et dotrina - sed probitatis maior est necessitas -

procurare ai nost a noi e ai nostri Chierici e alunni virtù e pietà.

Audisio - chi era - «Nei Seminari il comunicare la moralità e la religione dev’essere opera non del solo Direttore né solo dei discorsi del Direttore, ma di tutti quelli che insegnano e che assistono.

A tale fine tutti i Maestri, Professori e Assistenti devono essere adorni non solo di virtù per sé ma forniti di tale spirito religioso da edificare in Cristo e formare gli altri.

Molto fa la Scuola

Il S. Padre Pio IX raccomandava che i Cherici litteras et minorex majoresque disciplinas praesertim sacras, a probatissimis magistris addiscat (Epist. ad Episcopos Italiae 1849)

E Seneca, benché pagano, scrisse: hunc elige doctorem quem mireris cum videris magos quam cum audieris.

E Boezio: hunc elige magistrum qui sit in sermone verax, in judicio iustus, pius, in affatu virtute insignis, bonitate laudabilis, mansuetus... ita ut discìpulis seipsum bonorum operum praebeat exemplum.

Oltre l’esempio gli insegnanti devono cogliere ogni occasione perché anche l’istruzione serva all’educazione e al perfezionamento morale e religioso: moralizzare, - coltivare la parte migliore, nobili sentimenti, sensi di bontà la volontà, sede della virtù.

S. Carlo: «Si quae prophana exponet, ea ad rectam disciplinam, egregiamque morum informationem, praeclaris interpretationibus, traducere conentur; ac in suis explicationibus aliquid ad laudabilem vitae institutionem semper interponere studeant (Quae ad Praeceptores petinent)

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S. Agostino - Frigenzio e Licenzio

Frutto: Boni estote!

Esigere quale nostra mercede che i nostri alunni siano o diventino buoni, intelligentemente buoni, coll’esempio, con una buona parola a tempo, con un opportuno riflesso e col tener vivo, indirettamente, l’amore allo studio; - farli studiare.

S. Tommaso ebbe a dire: nullus din potest esse sine delectatione, - ideo cares delectationibus, transit ad carnales - bisogna che l’età giovanile si trovi sempre occupata e anche, direi, con un certo diletto, negli studi, nelle scienze, perché non vada a cercare diletto nelle cose indegne.

Che sentano la passione del bene, vedere che riescono discretamente, - se non si sente grande passione, non si riesce discretamente in una cosa.

Insomma per studiare sempre bisogna che sentano gusto e piacere e vedano di capire, e sentano vivo desiderio di sapere.

Repetam animam tuam pro anima illius –

La tromba – S. Girolamo –

descrizione - beati - o felice colui - S. Pietro d’Alcantara - dannati - corpo - anima

Non avertas faciem tuam a me! - Quis est qui condannetur? - Cristo Jesus, qui mortuus -

Risorti - Angeli - intimano alla valle di Giosafat = Alla valle! alla valle -

Et ibunt angeli et separabunt malos - medio de justorum       se  foste esclusi     si dannano  [vi è il foglio strappato]