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[Minute]

Ritratto d’un uomo appena morto

a Pagani -

Le Ceneri - «Pulvis es   » - Genesi

L’opera della morte

1) Considera che sei terra

2) Una persona appena morta - Chi lo vede impallidisce e trema.

Quanti cambiarono vita alla vista di un cadavere - e hanno lasciato il mondo -

S. Francesco Borgia - S. Margherita da Cortona.

Maggior orrore dà il cadavere quando comincia a marcire - 24 ore, via - la puzza si fa sentire - l’essere stato d’un nobile o d’un ricco - gravius foetent.

Ecco dove è arrivato quel superbo, quel disonesto - prima accolto - poi divenuto l’orrore di chi lo vede.

Al sentire la nuova della sua morte - Non me ne parlate più.

Pensiamo che come abbiamo fatto noi.... altri faranno di noi - Oggi in figura – domani in sepoltura - Entrambi vivi come l’onda e là in quella camera

Nel sepolcro

S. Giov. Grisostomo - Mira quel cadavere - veni contemplare -

Si ridussero come i briccioli della paglia, sepulcra giallo poi  nero -

Entrate nella sua casa - E Lui dov'è? dov’è quel corpo nutrito con tante delizie, vestito con tanta pompa, corteggiato.

O Santi, voi l’intendeste - Fratello Tommaso Kempis - La morte spoglia di tutto - Saladino - Alessandro.

Questo è il vero amore al corpo, caricarlo di strazi qui perché sia felice là - negargli quei piaceri che lo renderanno infelice in eterno.

Ritratto

Che faccio per l’anima?

In questo ritratto della morte vedi te stesso e quel che hai da diventare: Memento quia pulvis es, et in   Ricordati che sei    

Forse tra pochi anni, mesi, giorni, diventerai putredine e vermi.

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Tutto ha da finire: se l’anima tua in morte si perderà, tutto sarà perduto per te.

S. Morenzo G.: «considerati come già morto, sapendo che hai da morire».

Se tu fossi già morto, che vorresti aver fatto? Ora che sei vivo pensa che un giorno hai da trovarti morto.

Pensa ai tuoi peccati - rossore - trema - piangi - rimedia - e presto rimedia.

Veni contemplare sepulcra - vedi se puoi discernere chi è stato servo e chi padrone. Diogene e Alessandro Magno.

Seneca: impares nascimur, pares morimur.

Orazio - Sceptra ligonibus aequat.

Filippo II Re di Spagna.

Alessandro Magno - un certo filosofo disse: ecco quegli che jeri conculcava la terra - ora dalla terra è conculcato.

S. Paolo Eremita 60 anni deserto, che Nerone, Imperatore – S. Felice laico - che Enrico VIII vissuto tra grandezze reali - Ma i Santi hanno lasciato tutto - i mondani ingolfati deboli di mente - ottenebrato e indurito il cuore per le male abitudini - le tentazioni più forti.

Vi bisognerebbe una grazia straordinaria che gli mutasse il cuore.

Presto salvati! tutto quello che può operare la tua mano -

S. Camillo de Lellis: alle fosse - se questi tornassero in vita, che farebbero?

Fico senza frutto: tre anni – S. Bernardo: non foglie, non fiori - frutti: Opere -

Hai tempo - tempus breve est. Tempus non erit amplius.

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Statutum est hominibus semel mori

Morte morieris tu, et non vives!

Tutto ci parla della morte! - foglie - ruscello - tramonto - acqua - quasi flos egreditur et conteritur et fugit velut umbra - suono - rughe - questa voce - la stanchezza -

il sonno, questa mano -

Che cosa è la morte? - Crocifisso è una separazione dell’anima dal corpo con un totale abbandono delle cose di questo mondo.

Pulvis es et in pulverem reverteris - due Papi - dove verrà? luogo e ora, nel letto, su di una strada, in un asilo.

Che ci vuole per morire - vena - febbre - un fulmine, terremoto - scontro di treni - Quando verrà?

E se tu, o religiosa, dovessi morire in questo momento, dove andresti?

Guai a te, se non ti tieni apparecchiata! Chi oggi non è apparecchiato a morire bene, corre pericolo di morir male.

Nil certius morte, nil incertius hora mortis -

Mementum a quo pendet aeternitas. Ergo erravimus.

Ritratto d’un uomo morente - morto

1) Brevità della vita -

2) Certezza della morte -

3) Incertezza dell’ora  -  

4) Colla morte finisce tutto.

Mio compagno - Vocazione tradita

Tempus non erit amplius!

Proficiscere anima christiana de hoc mundo -