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[Minuta]
...
personaggio ed
un Cuore
quanto umano altrettanto divino, o non è studiato quanto merita, o
non è compreso quanto importa da chi si è dato alla narrazione
degli avvenimenti mondiali.
E da questo personaggio che la filosofia della storia trae luce e grandezza di viste nello svolgimento degli imperi Assiri e Babilonesi, greci e romani.
È
da
questo personaggio supremamente grande e maestoso che sorge in mezzo
a popoli e li irraggia de’ suoi insegnamenti e trae le intelligenze
e le solleva dalla polvere agli ideali del bello, e trascina
all’amore del santo, all’amore sovrumano e celeste i cuori del
mondo. Signori,
questo personaggio
Signori,
la morale grandezza dell’uomo era affatto sconosciuta a’ popoli
antichi; sorse questo personaggio divino che
die a’ popoli il suo Cuore ed eccovi che la bontà si diffonde
nelle anime e né
cuori
su’ popoli redenti, li innalza, e li avvalora. Dal
cuore
La
bontà di quel Cuore sacro e divino si diffonde
sparge sul cuore degli uomini e la morale grandezza si leva, sorgono
gli ardori magnanimi, le aspirazioni celesti, le resistenze invitte,
i sacri
martiri della spada e della Croce.
Ma,
o Signori, questo personaggio di cui l’ampiezza de’ cieli è
ristretta, immagine del suo Cuore, questo
personaggio
è trascurato. E il suo Cuore benché occupi un posto distinto ed
elevato; benché da 2 secoli dispieghi più gagliarda ed appariscente
un’azione forte e decisa sui destini del mondo e sugli eventi
sociali …questo Cuore è abbandonato.
E
chi è, mi direte voi, chi è egli mai questo personaggio centro
della esistenza della umanità. Chi è questo potente
salvatore dottore
universale già salutato da Socrate, questo giusto ispirato descritto
da Platone, questo potente salvatore cantato da Virgilio?
O Signori, egli è Gesù Cristo, il Cristo che voi trascurate, il Crocifisso che voi bestemmiate, è il figlio di Dio!
E il cuore, mi direte dov’è il cuore che palpita d’amore pel povero popolo, è il cuore che sparge luce e amore in questa vallea di lagrime, il cuore grande senza cui il mondo sarebbe un enigma incomprensibile, un grande ammasso di ruine, una grande tragedia dell’umanità senza scioglimento, dov’è, dov’è questo cuore?
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Ah,
signori, il Cuore grande
che voi cercate eccovelo! - è il Cuore di Gesù Cristo: centro
anima, vita della Chiesa e del Papato, senza cui tutto è gelo, tutto
è morte.
Ed
è di
questo
del Cuore adorabile di Gesù Cristo
Crocifisso, o fratelli, che io vengo a parlarvi e lo vedremo questo
divin Cuore quale anima della Chiesa Cattolica, quale vita del Papato
. .. di Cristo, o
Signori
è vita.
Quando
volgo lo sguardo, o Signori, alla nascente Chiesa
Sposa di Gesù
Cristo vedo la Chiesa che sgorga dal Cuore trafitto di Gesù Cristo
Crocifisso, e quale Eva tratta dal costato di Adamo, sorge
dal palpito del Signore ha vita e «compagna del suo gemito» scende
le zolle imporporate dal sangue di Dio e sta in riposte mura insino a
che lo Spirito rinnovatore scende
viene dal Cuore di Gesù ad illuminarla, e con tanta effusione di
Cuore
amore la ammaestra e la fortifica che maggiore non vide mai il mondo.
È il Cuore di Gesù che asciuga le lagrime di questa sua Sposa, e sovra Lei effonde le più soavi consolazioni.
Egli
atterra
che arresta Saulo, spirante ira e furore, e ne fa uno zelantissimo
apostolo; egli che Erode Agrippa, macchiato del sangue de’ primi
campioni della Chiesa e acclamato dal popolo quale divinità,
colpisce improvvisamente sul trono e getta nella tomba.
È
splendidissima prova della bontà del Cuore di Gesù se salva
la Chiesa
furono salvi i della
sua Chiesa
popoli nella distruzione di Gerusalemme.
È l’amore di Gesù che animò milioni di martiri di ogni età e di ogni sesso, è lo spirito di Gesù che abbatte e suscita che malgrado i più forti ostacoli e le persecuzioni la Chiesa poté rapidamente [diffondersi] dall’uno all’altro polo.
Erode Agrippa, macchiato del sangue de’ primi martiri, è là sul trono, acclamato dal popolo, adorato quale divino.
Il tiranno aveva avvinto la Chiesa al suo carro.
Signori
è lo spirito di Gesù Cr. Che vuole la sua Chiesa sia
Regina e non serva che lo colpisce sul trono e lo getta nella tomba.