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[Minuta]

Sedes Sapientiae - discorso - Deus scientiarum Domino -

Lo studio si deve prendere come un mezzo per elevare lo spirito a Dio, per conoscere Dio ed amarlo di più, - per farlo conoscere e amare.

Lo studio e le cognizioni non invaniscono, non rendono superbi, quando si acquistano con retta e pura intenzione di dare gloria a Dio e di rendersi utili alla salvezza delle anime.

Terminare in Dio tutti i nostri studi - ogni studio e ogni scienza umana è insulsa, se l’amore di Dio e la umiltà non la condisce: ogni studio, ogni scienza diventa un pericolo, se non ha una base granitica di umiltà.

Con la umiltà, la scienza giova non poco ad esercitare il bene e a diffondere la carità, cioè il più santo amore di Dio e degli uomini.

Uno dei cardini della Congregazione è lo studio: bisogna diventare una forza dottrinale, santificare lo studio.

Gli studi speculativi facilmente esaltano la mente e inaridiscono il cuore - ricordatevi, miei figli, che l’uomo per quante cognizioni abbia è sempre un povero ignorante.

Prima la carità e poi la scienza, giacché questa destruetur, ma la carità non iscade mai.

Tutta la possibile scienza umana, non vale nulla per l’eterna salute, se noi non prendiamo lo studio -

Tutte le scienze, e massime le teologiche hanno bisogno d’una sana e soda filosofia: non si è buon teologo, se non si è buon filosofo - Religione -

Pedagogia ve la farò io -