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[Minuta]
Non
è per non
complimento che scrivo, e Lei, che
caro e indimenticabile maestro, che
mi conosce,
lo sa bene.
Ecco,
oggi
è la vigilia di S. Lorenzo: a sentire suonare a festa quelle
benedette
le campane del nostro Duomo, quelle
bel campane
a quel suono così bello, che mi ricorda tante altre cose belle e
soavi e tante
persone,
pensava a Lei.
E
poco fa, nel mandare i miei chierici a servire i primi vespri, ho
detto: andate pure, e là pregate
per un amico nos
della
vostro, per un amico di tutti i
figli della Divina Provvidenza.
È un Lorenzo anche lui, nato qui, che fa onore alla nostra fede e a questa terra così bella, così gloriosa - quando ebbe vita di fede - e oggi così infelice!
Dunque
Don Bosco è Venerabile: è un presagio della
gloria che
di maggior gloria anche
anche qui in terra.