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+        G. P. A. M.

Ill.mo e Rev.mo Monsignore,

Giunto a Noto, dopo esser passato a Montecassino a venerarvi la tomba di S. Benedetto e di S. Scolastica e un numero grande di molti altri Santi e Beati, sento il dovere di ringraziarLa dal profondo dell’anima della bontà della bontà e del cuore veramente grande che Ella mi ha dimostrato nei giorni trascorsi costì, nonché della benevolenza e interessamento Suo per i figli della Divina Provvidenza.

La assicuro che, sempre memore e riconoscentissimo, da parte mia farò tutto il possibile perché

Quest’Opera, nella sua minimità, portata da Dio, mira ripigliare le antiche tradizioni della storia italiana, le tradizioni della fede e del lavoro: della croce e del campo vuole intrecciare la causa della verace del benessere e della indipendenza nazionale colla causa santa e mondiale della effettiva indipendenza e libertà della S. Chiesa.

I forti ed onesti costumi del nostro popolo italiano, specialmente continentale se ne vanno perché si volle farne un popolo sono fatti per capirci, e quegli stessi che sono attratti ora dal miraggio di una sognata felicità terrena, rimarranno talmente delusi e disingannati gli uni degli altri che basterà, o mio caro Padre, che noi leviamo alto e mostriamo dalle nostre alture un crocifisso perché si mettano a piangere e ritornino a noi.

Se passerà il progetto del

Dio grande e buono ha fatto sanabili le nazioni, sanabilissima ha fatto fra tutte l’Italia, ponendole nel seno la fonte stessa della fede e della vita. Occorre moralizzare le popolazioni, sollevarne l’indigenza coll’insegnare loro a servirsi in bene della terra a coltivare la terra per il cielo e a trasformarla in mezzo onde guadagnarsi vivere più onorata vita e guadagnarsi il cielo renderli ossequienti alla S. Chiesa fortificarli nella fede e crescerli all’amore del S. Padre e della Chiesa.

La ristorazione d’Italia sta in questo amore supremo.

Vostra Eccellenza faccia prenda queste idee, ne faccia un proclama, come sa fare lo sigilli con l’anello Suo episcopale e lo getti in mezzo all’Italia - come e lasci l’intonazione del cambiamento politica e come ai Suoi piedi sono sorti questi poveri frati che coltivano la terra per il cielo e che cercando il cielo non dimenticano i benefizi della terra...