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Così Questo finché non mi risulti altro.

Dico ancora che converrà guardare ponderare bene tutte alle conseguenze, poiché, per conto nostro mio é specialmente in vista di queste esse che, fin dal principio, si sarebbe avrei lasciato il pensiero di querelare: cioè in vista di cioè di fatti davvero gravi e immorali avvenuti alla Petrara, che fatti certo noti al Valentini, che prima o dopo, con un processo, sarebbero davvero per accidens venuti a conoscenza del pubblico, fatti che non riguardano il Don Risi, e dei quali io ho informato a suo tempo Monsig. Bucchi - Accica, il quale mi pregò supplicò la antica Commissione – Del cattivo andamento Delle cattive condizioni morali della colonia come più volte ne ho parlato a Vostra Eccellenza.

Ella Ven.mo Monsig.re, ricorderà che, tornando, una sera dalla Petrara, e in un momento di grande afflizione, ho pianto con V. Eccellenza per l’andamento morale di quella povera colonia, che io, per la posizione che mi era fatta, non poteva impedire. Don Risi in relazioni verbali e scritte ha pure parlato riferito in proposito.

Ora un processo farebbe certo saltare fuori queste cose, e allora? É specialmente questa considerazione che fin da principio ha fatto metter da parte l’idea d’una querela. Per il Don Risi egli firmerà una dichiarazione che sì nella sostanza che nella forma, V. Eccellenza farà redigere, e ne farà l’uso che stimerà bene; di essa prego inviarmene copia.

Quella da firmarsi può mandarsi...

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di non parlarne con l’antica Commissione - la quale del resto fu pure da me informata in casa del Sig. Onori a scanso nelle persone del Sig. Ing. Zampi e del Sig. Onori stesso per togliermi ogni responsabilità - ma quei Signori...