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[Minuta]

Si degni il S. Padre di gradire il piccolo obolo dei fanciulli di Messina che frequentano l’Oratorio Festivo S. Placido e il Dopo - Scuola Pio X° che porta il Suo nome.

Esso è ben poca cosa, è vero, è proprio l’obolo della povera vedova; ma Sua Santità lo riceva quale tenuissima espressione della gratitudine e dell’affetto filiale che tanti piccoli giovanetti piccoli parecchie centinaia di piccoli Messinesi, memori della ricordando la bontà del Papa e della la Sua materna carità nei momenti della loro sventura, umiliano a Lui al Vicario di Gesù Cristo nel terzo doloroso anniversario del terremoto.

E Sua Santità voglia benedire a questi carissimi figliuoli, che pregano per Lui, affinché Iddio il Signore li conservi buoni e li crescano sempre sempre sempre nel santo timore di Dio e devoti al Papa, e poi siano vivano siano fatti uomini, siano poi forti e operosi nella santa nella Fede cattolica, che più i loro padri avi ant avi seppero già così validamente difendere e mantenere pura, attraverso malgrado le tante insidie eresie che li minacciarono che nei secoli che li minacciavano insidiavano dall’oriente.

E poi mentre Per cui chiedo in modo speciale scusa a Vostra Eminenza dei continui disturbi.

Forse il S. Padre non ha mai ricevuto così poco e capisco che la nostra è veramente audacia.

Le bacio con profonda venerazione la S. Porpora e La prego di invocare anche sopra su di me l’Apostolica benedizione.

La piccola borsa fu pure lavorata anche da una pia persona pia Signora anche fu venne a suo tempo sussidiata anche con danaro del Santo Padre, perché si compra provvedesse di macchine da cucito e