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[Minuta]
Il
Signore è così
grande, che
me le dà
e il danaro c’è: è la Divina Provvidenza! – Sarò a Venezia
posdomani, pronto a fare l’intero versamento in biglietti di Banca.
Deo
gratias!
Deo
gratias!
Tanto
comunico a Vostra Eminenza a Suo conforto; e ne scrivo pure al Signor
Comm.r Pancino, preavvisandolo
per preavvisarlo del versamento che vengo
a fare
farò.
In
questi giorni pagherò anche £. 100 mila alla Cassa di Risparmio,
riducendo così
di metà
il nostro debito, che si era fatto
dovuto fare per l’acqiuisto
la compra dell’Orfanotrofio. Come mi pare averLe detto, altre £.
60 mila furono pagate alla Cassa di Risparmio otto giorni oggi,
quando fui lì, e £. 80 mila al Banco San Marco.
E
di tutto sia ringraziata in
eterno
la Divina Provvidenza. Oh
Divina Provvidenza! Oh Divina Provvidenza! Nostro Signore non guarda
alla mia grande miseria, ma solo alla Sua infinita misericordia. E
avanti!
Passerò da Vostra Eminenza a baciare l’Anello e la Porpora, e a prendere la Benedizione.
Oggi ho un grande dolore, ne sono fino stordito, ma il Signore sa quello che fa, ed è certo più grande grazia questo profondo dispiacere che mi trapassa l’anima, che il danaro per pagare i debiti.
Si degni aiutarmi a ringraziarne il Signore e la Madonna.
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Fosse almeno questo il principio della mia vera conversione.
Lo ho promesso al Signore tante volte, poi sono sempre lo stesso, - e peggio di quando ero Chierico. Oggi me lo ha detto anche un Canonico, ed era certo la voce di Dio. Preghi un po’ e sia fatta la volontà di Dio! Ieri ho fin fatto un giuramento sull’Altare, nella Messa, e oggi non me ne ricordavo già più.
Qui ci vuole proprio un miracolo. Ma la Madonna c’è apposta e lo può fare. Confido nella Madonna.
Suo povero figlio in Gesù Crocifisso
Sac. Luigi Orione
d. D. Pr.