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[Minuta - il foglio è strappato]

Eccellenza Rev.ma,

A Il Sac.te Giuseppe Arigazzi, che fu già ancora disce accolto in Seminario ancora da Vostra Eccellenza Rev.ma e ed ebbe anzi dalle sue sue mani benedette l’abito da Chierico e la ebbe a Rettore sino alla [] Ginn.le, per benigna disposizione concessione di questo Vescovo poté ottenere di tornare tra i Figli della Divina Provvidenza, dove [era] stato già sei anni e vi [era] stato già ordinato Sacerdote.

[] quindi non glielo presento, perché già V. Eccellenza lo conosce, [] lo metto come me e tutti i Figli della Div. Provvidenza che Ella vide nascere, glie lo metto nelle Sue mani paterne, mentre lo invio a colmare il vuoto lasciato dal compianto Don Quadrotta. - Ella lo abbia con si degni riceverlo accoglierlo come un discepolo e un figliuolo, ed io non dubito che egli, seguendo i consigli pieni di saggezza di Vostra Eccellenza Rev.ma