V087T128 V087P129
[Minute]
Autorità Civili e Politiche e Militari
Il
primo giorno si vide il Comm.r D’Arrigo
Gaetano D’Arrigo, Sindaco di Messina lavorare a
salvare i superstiti
ad operare salvataggi: egli dissero
estrasse tra gli altri dalle macerie anche la moglie dell’Avvocato
Melito che ha proprietà a Letojanni,
mentre l’Avvocato suo Marito era assente e
ciò addotto
da Messina.
Come
sindaco si siede attorno a cercare di formare squadre onde
venire in aiuto
di soccorso e accogliere guardie di città e allo scopo di impedire
il dilagare degli incendi, e fu visto con una pompetta
piccola pompa a gettar acqua per spegnere l’incendio del palazzo di
Città e
dello Stato Civile.
Al
Prefetto Trinchieri che dopo parecchi giorni si lamentava con lui di
non averlo incontrato il Sindaco,
questi
Sindaco rispondeva: come io poteva incontrarLa, che non si sapeva
dove Ella fosse? e si diceva dai
superstiti
da tutti che Lei era fuori? Infatti pare
che
il Prefetto, prima salvò i suoi, poi
si dice
dicono che si assentasse per mettere in salvo
sicuro sua moglie, poi tornò e si pose sopra una torpediniera.
La
prima Cattedrale
funzione fu in una baracca lunga e larga.
Mentre
Intanto che sta a sorgere di fronte alla maestosa Cattedr.; la
Cattedr. nuova, dono essa pure del Papa, serve da Cattedr., la Chiesa
in legno che è in Piazza Cairoli donata dal Ministro Orlando.
L’opera di Monsignor Cottafavi - Zileri e Albera.
Matrimoni religiosi che si fanno in media al giorno.
l’Opera delle Suore del Buon Pastore - matrimoni battesimi - malati - perché i Parroci stanno lontani.
V087P130
La giovane Messina insufficiente le logge che si ricostituiscono e l’Opera della Gazzetta di Messina.
Furono
rovinati due Fu
Collegi furono
e Orfanotrofi e Oratori festivi che
furono rovinati due Istituti fuori Messina e un Orfanotrofio in
parte, e un Oratorio festivo.
Ad Alì il Collegio femminile Maria Ausiliatrice tenuto dalle Suore di Don Bosco. Costava un 300.000 lire: la sola chiesa £. 70.000.
C’era Oratorio Festivo frequentato da tutte le ragazze di Alì: e un 80 alunne interne - con scuole - laboratorî e noviziato per le postulanti.
Fu rovinato il 2° piano e la terrazza, e rovinata completamente la Chiesa.
Morì una sola educanda, più per spavento che per le ferite.
A Roccalumera l’Orfanotrofio del Canonico Francesco di Francia rovinò in parte, nessun morto: sono ottanta tra Suore e Orfanelle.
Alla
fine di ottobre erano già edificate N°
14 Chiese Parrocchiali, donate dal papa con relative Canoniche in
Messina e Villaggi, più la nuova Cattedrale di Messina, pure
dono di Sua
con vasta canonica e il Santuario della Madonna di Montalto in
Messina pure con Canonica, anch’essa
dono di Sua Santità.
Le
Parrocchie
Chiese sono ai
villaggi
Galati Marina a Santa Margherita - a Tremestieri - a Pistumina - a
San lorenzo in Messina (canonica in corso) a S. Maria di Gesù in
Messina. Parrocchia Porta Real Basso in Messina (canonica in corso)
Parrocchia Ritiro alle porte di Messina - al Villaggio Cataratti -
Camaro Superiore - Castanea delle
V087P131
Furie - Contesse e Gazzi - tutte con relative Canoniche già ultimate.
Chiese
Parrocchiali
N. 8
in costruzione quasi ultimate: Galati Superiore, S. Lucia, da
carpentieri inglesi - Zaffaria - Santo - Massa S. Giorgio -
Sant’Agata, con relative
annesse canoniche.
Essi
costituirono il primo
Comitato di Soccorso Messinese che fu il primo ed ebbe a presidente
Mgr. Arcivescovo.
Facevano parte di questo Comitato il P. Mistretta gesuita, il principe di Collereale, il Cav. Avv. Carlo Donati, il Can. Vitali, Padre Macrì e alcuni altri.
Fu
il Comitato che si assunse le prime informazioni, che tranquillizzò
a centinaia di migliaia la gente in Italia e all’Estero: e che fece
fare
il primo pane in Messina
per impedire che la Città, che già pativa la fame - per un ordine
superiore dato - poiché si voleva affamare i superstiti per
obbligarli ad abbandonare Messina, poiché per
consiglio ordine proposta venuta dal Re dal Re
il Generale Mazza
voleva bombardare la Città, seppellendovi tanti vivi
ancora vivi e tanti poveri
mor
poveri morti che ebbero dopo distinta sepoltura: tanti documenti e
tesori (la proposta di bombardare e livellare la città è certo che
venne dal Re, ma
credo
non conviene pubblicarlo).
Poiché,
è pur bene conoscere che questo stesso Sacerdote lavorò assai a
salvare dei protestanti e a ricoverare molti orfani, tanto che egli
venne pure dal
Patronato Regina Elena egli venne
nominato Delegato per Messina dello stesso patronato Regina Elena. Ed
oggi qui è a lui specialmente che si rivolgono per aiuto molte
povere vedove, molti vecchi malati e gli orfani. Molti
Di questi molti egli accolse nei suoi Istituti e ne
aperse dei
nuovi Istituti aperse per
gli orfani
per essi, ricevendoli nella grande carità di Gesù Cristo.
V087P132
A Reggio Calabria sarà prossimamente aperto il Ricovero San Prospero, donato dal Papa, e qui a Messina, centro del disastro, attorno alla Chiesa pei morti del terremoto egli spera con l’aiuto dei benefattori e delle anime pietose di tutti i paesi creare molte opere di salvezza cristiana per la gioventù abbandonata.
2 Gennaio.
Mistretta - Vitale - Albera - Zileri - Micheli.
Comitato Messinese di Soccorso - e Ufficio d’Informazioni fino al 15 Gennaio, quando cedette l’Ufficio d’Informazioni ad un altro Comitato sorto tra cittadini messinesi, ritenendo per sé il Comitato di Soccorso, il quale in solo danaro diede 40.000 lire, e in genere vestiari, vittuaria altre 30.000 lire.
Furono i primi a telegrafare alle famiglie attese alla distribuzione dei viveri dati dallo Stato. Coadiuvò molto pel ristabilimento dell’ordine e per ridestare la vita in Messina.
È tutto rovinato l’Istituto del Sacro Cuore, dove vi è tuttora l’orfanotrofio. Sono 28 orfane e tre Suore ricoverate in baracche.
L’Istitu