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[Minute]
Egli
non fu rivoluzionario nell’accezione
nel senso ordinario della parola. Malgrado la corruzione del
Giudaismo e la perversità de’ suoi capi, rispettò la legge e la
Sinagoga, ma spiegò la legge e bandì principi superiori e aperse, e
agli Ebrei e alla umanità, la grande via della salvezza.
Bisogna conoscere il lato vano della vita e cercare il lato vero: l’amore della giustizia e la visione della verità.
Se praticherete la mia parola, conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.
Egli produsse nella storia, non dico la più grande, ma la sola rivoluzione morale, religiosa e intellettuale, che abbia visto il genere umano, e bisogna dire con S. Tommaso “La scienza di Cristo non distrugge punto la scienza umana, ma la illumina, ci fa vedere il mondo ammalato, accasciato nelle tenebre e nelle sofferenze; gli dà lo sguardo di Gesù per scrutarne le piaghe e qualche cosa del Cuore di Gesù per comprenderle, Signore, accresceteci la fede”.
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[Minuta strappata]
[...]
e Unico ispiratore, efficace
a ogni vero eroismo
e atto di amore, è Dio, solo Dio può provocare quella corrente di
vita spirituale che crea gli eroi come ha creato le gloriose falangi
dei martiri.
Ove avete voi attinto, o deboli donzelle, o teneri fanciulli, o vecchi cadenti, la forza per sostenere tanti e sì atroci tormenti? Dall’Eucarestia, ci rispondono; da quell’Ostia santa, che segretamente entrava nelle oscure e umide prigioni; era il Sangue di Gesù Cristo, che inebriava quelle anime ardenti di carità. Noi oggi, o fratelli, non siamo chiamati a testimoniare la nostra fede col martirio del sangue, lo saremo, forse, domani; ma c’è un martirio morale, terribile martirio, perché dura quanto la nostra vita: bisogna resistere alle seduzioni del male e del mondo, bisogna vivere una vita veramente cristiana, da uomini onesti: ubbidire alle leggi dello spirito e della carità, soffocando gli stimoli della carne e dell’egoismo.