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[Minuta]

Della perseveranza - Qui perseveraverit usque in finem? hic salvus erit (Matt. 24.13).

San Girolamo - molti incominciano - pochi perseverano.

Saulle - Giuda - Tertulliano - ma poi finirono perché?

Che cosa vuole il Signore? - Ciò che vuole un padre e una madre - a chi il premio? S. Bonaventura - S. Lorenzo Giustiniani - janua, ma dunque: fratelli, avete lasciato il peccato? - amici - ma non salvi - non basta allo scolaro.

Ora avete posto mano all’aratro, ora avete posta la scure alla radice, avete principiato a vivere bene, ora più che mai vigilate e pregate, temete e tremate.

Cum timore et tremore vestram salutem operamini.

E perché? - perché nemo mittens, fuggite le occasioni, frequentate i Sacramenti, pregate, pregate!

Non credete che ora siano finite o mancate le tentazioni. Sappiate che ora più che mai il demonio, il mondo, la carne si armeranno a combattere per farvi perdere quanto avete acquistato (patria - Isaia!)

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Carne.

Orazione - fuga delle occasioni S. Bernardino contro disonestà - il demonio - occasione - è una benda - Adamo Eva - Lazzaro - direte, ma ora son forte - ho mutato via - Mauritania - orso - scimmia

Credo Ah quante povere anime credono che la passione sia morta - matrona romana - pece - fiamme - ma quella casa - quella relazione, quell’amicizia... ho interessi…

Si oculus tuus scandalizaverit te projce abs te!

S. Francesco d’Assisi.

Si perda tutto, non si perda Dio - Confessione - Comunione - invocare i nomi di Gesù.

Solo chi prega si salva, l’anima che prega diventa invincibile e onnipotente presso Dio.

Esempio di vita interiore dato da N. Sig. Gesù C. prima di tutto mostra santific. (vedi Reg. Rosmini) senza vita interiore e spirituale faremo mai niente perché la grazia e la benedizione di Dio non discenderà sul nostro lavoro. E nisi Dominus aedificaverit invanum labor - meditar - efficacia - hanno anche spezzate le catene di S. Pietro - meditazione e peccato non vanno.

Ottaggi e Montagna i più conosciuti per la loro specchiata virtù.

L’orazione è necessaria per conservare la vocazione. Chi lascia l’orazione lascia la vocazione (vedi Regol. Salesiano a pag. 29 - 30) e a pag. 61 e a pag. 113.

Orazione e orazione mentale cioè meditazione.