V087T149 V087P166
[Minuta]
Della perseveranza - Qui perseveraverit usque in finem? hic salvus erit (Matt. 24.13).
San Girolamo - molti incominciano - pochi perseverano.
Saulle - Giuda - Tertulliano - ma poi finirono perché?
Che cosa vuole il Signore? - Ciò che vuole un padre e una madre - a chi il premio? S. Bonaventura - S. Lorenzo Giustiniani - janua, ma dunque: fratelli, avete lasciato il peccato? - amici - ma non salvi - non basta allo scolaro.
Ora avete posto mano all’aratro, ora avete posta la scure alla radice, avete principiato a vivere bene, ora più che mai vigilate e pregate, temete e tremate.
Cum timore et tremore vestram salutem operamini.
E perché? - perché nemo mittens, fuggite le occasioni, frequentate i Sacramenti, pregate, pregate!
Non credete che ora siano finite o mancate le tentazioni. Sappiate che ora più che mai il demonio, il mondo, la carne si armeranno a combattere per farvi perdere quanto avete acquistato (patria - Isaia!)
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Carne.
Orazione
- fuga delle occasioni S. Bernardino contro disonestà - il demonio -
occasione - è una benda - Adamo
Eva
- Lazzaro - direte, ma ora son forte - ho mutato via - Mauritania -
orso - scimmia
Credo
Ah quante povere anime credono che la passione sia morta - matrona
romana - pece - fiamme - ma quella casa - quella relazione,
quell’amicizia... ho interessi…
Si oculus tuus scandalizaverit te projce abs te!
S. Francesco d’Assisi.
Si perda tutto, non si perda Dio - Confessione - Comunione - invocare i nomi di Gesù.
Solo chi prega si salva, l’anima che prega diventa invincibile e onnipotente presso Dio.
Esempio
di vita interiore dato da N. Sig. Gesù C. prima di tutto mostra
santific. (vedi
Reg. Rosmini)
senza vita interiore e spirituale faremo mai niente perché la grazia
e la benedizione di Dio non discenderà sul nostro lavoro. E nisi
Dominus aedificaverit invanum labor - meditar
- efficacia - hanno anche spezzate le catene di S. Pietro -
meditazione e peccato non vanno.
Ottaggi e Montagna i più conosciuti per la loro specchiata virtù.
L’orazione è necessaria per conservare la vocazione. Chi lascia l’orazione lascia la vocazione (vedi Regol. Salesiano a pag. 29 - 30) e a pag. 61 e a pag. 113.
Orazione e orazione mentale cioè meditazione.