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[copia dal volume]

Vaticano 12 Maggio 1909.

Carissimo Signor Canonico,


Due righe in risposta alla Sua ultima.

Il Santo Padre dice che penserà subito all’affare della provvista, riconoscendo la gravità e l’urgenza delle ragioni da Lei addotte.

Quanto al P. Mischetta, non si vede la necessità che egli venga a Roma per accompagnare le orfane di Messina.

Del resto Don Orione che ha parlato in proposito col Cardinale, avrà già riferito al P. Mischetta la mente di Sia Ecc. Se poi avesse altri gravi motivi per venire a Roma, sarebbe allora un’altra faccenda.

Piuttosto sarebbe utile che Monsignor Arcivescovo si persuadesse di allontanarsi da Messina per prendersi qualche tempo di riposo. Potrebbe venirsene a Roma. Il Santo Padre vedrebbe molto volentieri la cosa: come già Ella sa, ed anche Don Orione.

Il primo automobile partirà da Torino domani o posdomani, e verrà a Reggio per la via di mare. Si troverà a Reggio per riceverlo il Cav. Emmanuele, rappresentante della Saca a Roma. Ma le riscriverò in proposito. - Mi raccomando Bova.

In fretta la saluto e La prego di salutarmi Zileri.

Aff.mo


Scapinelli


Ho ricevuto e fatto sviluppare due rulli di fotografie speditami dal Conte.

Uno è riuscito bellissimo; nell’altro le fotografie non sono in foco, e quindi confuse e sbiadite.


[L'originale si trova presso il REM.MO SIGNOR RETTORE del SEMINARIO DI REGGIO EMILIA]