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[Copia dattiloscritta dal volume]
SEGRETERIA DI STATO
DI SUA SANTITÀ
Sezione I. Affari straordinari
Dal Vaticano 18 Maggio 1909.
Carissimo Signor Canonico,
I°- Il Santo Padre approva e benedice le proposte da Lei esposte nella Sua lettera del 14 corr. riguardanti la Diocesi di Bova. Da parte mia, mi sono già interessato per invitare il principe della Toccella ad adoperarsi nel senso desiderato.
2°- Sua Santità e il Cardinale approvano in massima il disegno relativo al Seminario - Collegio di Reggio. La difficoltà sarà nel trovare una Congregazione religiosa che ne prenda la direzione. Speriamo che lo possano fare i Salesiani. Ne ha Ella già fatto parola con qualche Superiore o rappresentante di Ordine o Congregazione religiosa?
3°- Anche la sua azione relativa alla Diocesi di Messina, di cui riferisce nella Sua lettera del 16, ha meritato l’approvazione del Santo Padre: Ella s’intenda con Don Orione, il quale già conosce la mente del Santo Padre e del Card. Segretario di Stato, e provvegga a quelle opere necessarie per la protezione della gioventù che saranno reputate più urgenti; e per la sistemazione dell’Arcivescovado e della Curia. A questo riguardo - è un’idea mia - non si potrebbe ricordare al Governo la parte che egli dovrebbe prendere per provvedere l’abitazione del Vescovo e dalla Curia. Mi pare che questo sia obbligo certo del Governo. Del resto è urgente provvedere, e certo il Governo non si affretterà. Per cui...
4°- Sarebbe poi bene che l’Arcivescovo venisse veramente a Roma. Credo che il Card. Segretario abbia telegrafato in proposito a Don Orione, questa mattina. Si terrà conto di ciò che Ella dice riguardo al modo di persuaderlo a prendersi il riposo necessario.
5°- Come Le scrissi, il 1° camion automobile è già partito da Torino. Il Direttore della Società, sede di Roma, prega che appena l’automobile sarà giunto a Reggio, Ella abbia la bontà di telegrafarmi, affinché egli possa venire subito costì per provarlo e consegnarlo.
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6°- Il Santo Padre poi m’incarica di trasmetterle una particolare benedizione da partecipare anche all’ottimo Conte Zileri, al quale augura pronto e perfetto ristabilimento in salute. Benedice soprattutto l’opera che Ella impiega per neutralizzare, se è possibile, l’opera dei protestanti, e per risvegliare il sentimento e le pratiche religiose in coteste popolazioni.
La riverisco e la saluto affettuosamente, e La prego di esprimere questi miei stessi sentimenti all’egregio Conte Zileri.
Mi creda sempre suo aff.mo
Scapinelli
P. S. Riguardo ai motivi particolari del P. Mistretta per venire a Roma, il Card. naturalmente non ha nulla a ridire: ma forse potrà provvedere a Napoli o a Catania, né si vede la necessità di venire fin qui. Mi pare che sia bene che si allontani il meno possibile da Messina.
[L’originale si trova presso il Rev.mo SIGNOR RETTORE del SEMINARIO DI REGGIO EMILIA]