V088T00e V088P163
[Copia dattiloscritta dal volume]
SEGRETARIO DI STATO
DI SUA SANTITÀ
Sezione I. Affari Straordinari
Dal Vaticano 10 Gennaio 1909.
Carissimo Signor Canonico,
Ho ricevuto il Suo espresso del 9 e ne ho riferito all’Eminentissimo Cardinale. S. E. conviene essere opportuno che Ella si rechi in Calabria per vedere se di lì vogliono dare feriti. Spero che Ella avrà ricevuto i miei due telegrammi di jeri, i quali appunto furono ispirati a questa idea.
Seppoi anche in Calabria non si volesse profittare della generosità del S. Padre per i feriti, allora si vedrà se si potrà pensare agli orfani, ed anche alle giovani pericolanti (di cui le dissi nel mio primo telegramma), dell’età, più o meno, dai 15 ai 20 anni, per le quali una ottima Signora romana ha preparato un asilo, essendo disposta a riceverne una quarantina.
Dia spesso notizie, anche per telegrafo, quando sia necessario, avendo sempre cura di dirmi lo indirizzo suo per le risposte.
Le ripeto la preghiera di dare avviso - a suo tempo - della venuta del Catalogna a Civitavecchia, avvertendo del numero dei feriti e del probabile giorno ed ora dell’arrivo, perché il Governo vuol essere avvisato 24 ore prima, onde preparare il treno per Roma.
A Messina c’è niente da fare? Anche lì ci saranno molti feriti, ma pare che sia corsa una parola d’ordine, per la Sicilia, di non consegnarli al Papa. Speriamo che non sia così in Calabria.
Mgr. Bonzano, venerdì scorso arrivò a Messina. Dopo passerà in Calabria. Non sarebbe forse inutile che Ella si mettesse con Lui in relazione.
A Messina, come Lei sa, c’è anche Micheli, che lavora molto. L’E.mo Card. Segretario di Stato mi incarica di ringraziarLa dell’opera che Ella presta, ed il S. Padre le invia la Sua benedizione.
In attesa di altre sue notizie mi è grato confermarmi sempre
suo Dev.mo aff.mo
Scapinelli
[L’originale si trova presso il Rev.mo Signor RETTORE DEL SEMINARIO DI REGGIO EMILIA].