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[Copia dattiloscritta dal volume]

Vat. 26 aprile 909.

Carissimo Canonico,


1. Accludo l’elenco delle Chiese crollate o crollanti della Diocesi di Gerace, perché Ella insieme con Conte Zileri, vegga quello che si può fare per quella Diocesi. Anche qui il criterio da seguire sarà quello di non spendere denari per restauri delle vecchie chiese, ma fabbricare invece le baracche, salvo che in qualche caso particolare, con una spesa relativamente lieve, si potesse ottenere un competente e sicuro restauro della vecchia chiesa.

2. Quanto all’automobile - furgone S. E. acconsente che venga acquistato, ed io procurerò che la compera si faccia al più presto possibile, seguendo il di Lei desidera espressomi con telegramma di jeri.

3. Ho parlato con un Canonico di Messina, - mi pare di ricordarmi il suo nome in Ciccò lo - al quale ho suggerito di rivolgersi a Lei per trattare delle cose di Messina. Gli ho suggerito di insinuare a Monsignor Arcivescovo di chiedere a Lei aiuto di consiglio e di opera per fare anche a Messina un po’ di quello che è necessario, oltre il lavoro delle chiese. Se Ella potrà porsi a fianco dell’Arcivescovo ed avere la sia piena fiducia si potrà certamente anche colà mettere un po’ di vita cristiana, mentre, a detta anche dello stesso Canonico, la Massoneria va ora impossessandosi di tutto. Ella può dire all’Arcivescovo che il Santo Padre è dispostissimo a fare per Messina tutto ciò che ha fatto e va facendo per Reggio; e quindi si faccia coraggio e domandi.

4. Debbo poi dirle che per gli orfani, si hanno qui dal Comitato della Gioventù Cattolica - esecutore della beneficenza del Santo Padre - diversi posti sia gratuiti sia a pagamento, per orfanelli. Ciò Le serva di norma. Intanto Ella mandi l’elenco completo di quelli che Ella ha raccolto e allogato a spese del Santo Padre in codeste regioni, affinché si possa cominciare a pagare le relative rette, che come Ella sa, saranno corrisposte da questo Comitato della G. C. Continui a tenermi informato, e dica liberamente tutto ciò che pensa e desidera a vantaggio della sua missione;

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e mentre la prego di salutare con rispetto l’ottimo suo collaboratore Conte Zileri, mi conforto sempre

Suo Dev.mo

Scapinelli

Vat. 26 aprile 909.

[L’originale si trova presso il REV.MO SIGNOR RETTORE DEL SEMINARIO DI REGGIO EMILIA].