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[Copia dattiloscritta dal volume]
SEGRETERIA DI STATO
DI SUA SANTITÀ
Sezione 1 Affari straordinari
Dal Vaticano, 27 Luglio 1909.
Monsignore carissimo,
Ho ricevuto la gentil.ma Sua del 24 corr. e mi affretto a rispondere ai singoli punti di essa.
1° Ho esposto al Santo Padre i sentimenti della di Lei gratitudine per la promozione avuta, e S. Santità gode di sapere che Ella ne è contenta. Non c'è bisogno che Ella scriva in proposito al Santo Padre. Anche col Card. Segretario ho fatto io le di lei parti. Debbo poi dirLe che Monsignor Vescovo di Reggio il giorno dopo la morte di Mgr. Cavandolo scrisse al Santo Padre chiedendo per Lei la nomina di Arciprete della Cattedrale. - La onorificenza concessale è quella di protonotario apost. ad instar.
2° Riguardo a Mileto, ha fatto bene a dire che Ella non ha nessun incarico per quella Diocesi; e quindi Ella non assuma nessun impegno per le chiese della Diocesi stessa.
3° Riguardo alle riparazioni urgenti di chiese che Ella stimerà opportuno, anche per ragioni economiche, di fare nelle diocesi nelle quali è incaricato, potrà disporre delle somme necessarie purché siano comprese nel preventivo stabilito in massima ma dal Santo Padre, di tre milioni. Noti però che il Santo Padre, avendo già su questa somma sborsato, sia per Mac. Manus sia in altro modo una somma che si avvicina al milione, intende che Ella da oggi innanzi calcoli di avere a disposizione sia per nuove chiese in legno, sia per restauri, la somma di due milioni e mezzo. Intanto però, in questi due milioni e mezzo non debbano essere comprese le somme da Lei spese finora; le somme già spedite a Mac. Manus, e nemmeno le 3000 sterline che oggi stesso si spediscono a Londra, conforme a quanto Ella esprimeva nella sua lettera, per il legname arrivato a Messina; neppure vi sono comprese le 20.000 che oggi Le spedisco Mons. Mazzolini, né le altre 20.000 che lo stesso Monsignore tiene a di Lei disposizione, formanti colle 10 mila già speditele il 15 corr. la somma di 50 mila, messe a di Lei disposizione dal Santo Padre.
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Finalmente non so no comprese le lire 100.000 che oggi stesso pure Le sono spedite, per far fronte alle spese di quei restauri di chiese che è necessario far subito, come Ella esponeva nella Sua lettera. Non compreso tutto ciò, Ella può ancora contare sulla somma di due milioni e mezzo per nuove chiese e per restauri, secondo che Ella giudicherà nei singoli casi.
Il Santo Padre desidera che anche per i restauri, le somme siano tenute da Lei e non direttamente inviate ai Vescovi, e che Lei s'interessi anche di questa faccenda, procurando per quanto Le sarà possibile, che le cose si facciano colla dovuta sollecitudine ed economia.
Del resto il Santo Padre intende che Ella non si strapazzi e che abbia cura della salute, soprattutto con questi calori, arrivatici addosso all'improvviso.
Se Ella avrà bisogno di altre spiegazioni ed indicazioni, mi scriva anche brevemente ed io procurerò di farLe avere tutto ciò che Ella desidera dai Superiori per il migliore andamento della Sua faticosa missione.
Mi creda intanto come sempre suo dev.mo
Aff.mo Scapinelli
[L'originale si trova presso il Rev.mo SIGNOR RETTORE del SEMINARIO DI REGGIO EMILIA].