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[Minuta]
Roma, il 25 Ottobre 1915
+ Sia lodato Gesù Cristo
Eccellenza Rev.ma,
Chiedo scusa della libertà di scrivere a Vostra Eccellenza Rev.ma su questo mezzo foglio.
Più
volte si è presentato a me il Sac. Lodovico [Ludwik]
Szczygiel di nazione polacco, ma incardinato alla Diocesi di
Bagnorea. il
quale
Egli
mi dice di essere sospeso a
divinis
e di vivere da oltre
tre
circa quattro mesi vive
qui in Roma in una pensione presso le Sig.re Sartoris a via Borgo Pio
105 - senza avere mai potuto dare loro un centesimo per la sua
pensione perché ridotto a stato di grande miseria.
Queste
Le Signore Sartoris vennero infatti da me almeno tre volte per avere
dei sussidi a favore di detto Sacerdote, e jeri
decisero
di metterlo
mi dissero che con la fine del mese sono costrette a metterlo su
d'una strada. - Che fare?
Io
non avrei difficoltà a prendermi
prendere questo fratello Sacerdote con me, non per tenerlo qui, ma
per ricoverarlo in qualche altro mio Istituto ove egli con la vita di
pietà e di lavoro possa riabilitarsi, e non
mancare dello
ad un tempo trovare quanto strettamente gli è necessario alla vita.
Però siccome nei miei Istituti, anche ove non sono orfani, desterebbe meraviglia vedere un prete che non dice Messa, chiedo se è possibile, che questo Sacerdote possa celebrare, e così avere il più grande aiuto per vivere da vero Sacerdote.
Se si va lontano per salvare i selvaggi, vediamo con l'aiuto del Signore, se si possano salvare in Roma i poveri Sacerdoti caduti, ma pentiti.