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[Minute]
Tortona, il 22 Marzo 1928.
Gentilissimo Sig.r Conte,
È
con vivo dispiacere che non
m’è possibile
mi vedo costretto a dover trattenere in Italia il Sac.te Sante
Gemelli, già
venuto da Cafarnao.
Parecchi
Alcuni miei Sacerdoti mi
si trovano malati o in cattive condizioni di salute, ond'é che non
potrei privarmi nell'opera del Don Gemelli.
Spero
di poter mandare qualche altro, che farà ugualmente bene, ma non
subito
potrei mandarlo subito.
Non
Le so dire quanta pena provi di doverLe scrivere questo, ma mi ci
sono
vedo costretto dalla presente mancanza di personale.
Con la più grande stima, La ossequio, e sono di Vostra Signoria Ill.ma
Caro Sig.r Conte,
Sia lodato Gesù Cristo!
Non
ho tempo che
Data la giornata di lavoro che è oggi, La prego scusarmi se non Le
invio che brevissime parole.
Buon Onomastico!
Ho pregato specialmente stamattina per Lei!
E
ogni grazia celeste e benedizione di Dio siano su di Lei, e
su
Sig.r Conte e mio
insigne
Benefattore mio e de’ miei poveri, e su tutta la Sua Famiglia!