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Tortona, 2 marzo 1934

Caro Don Galluzzi,

Il Signore sia sempre con noi!

Dovevo essere a Roma, ma un telegr. ha ritardato la mia partenza, poiché Sua Eccell. Parini, che dovevo vedere, fu obbligato ad assentarsi, - lo vedrò giovedì prossimo.

Don Sterpi mi ha parlato di te e di Corana.

Ieri sera sono stato da Mg.r Vescovo, e si venne a parlare del tuo Arciprete e di te.

Sua Eccellenza è ben contenta che tu vada, provvisoriamente, ad aiutare e dar conforto a quel povero vecchio, che fu anche tra i primi a beneficare la piccola Opera.

È un’opera buona: non ti scoraggiare, caro Don Galluzzi! - per ora abbi pazienza, - sentirai di più il Signore.

Del resto, sai quel che diceva il Beato Cottolengo: - «tutto è grande nella Corte del gran Re»; ma, sovra tutto, è grande ciò che è umile e secondo lo spirito del Signore.

Mg.r. Vescovo mi ha detto che bisognerebbe trovarsi là per S. Giuseppe, - ché in tale giorno farebbe il suo ingresso in Parrocchia Don Semino, e, facilmente, l’Arciprete andrà ad accompagnarlo.

Prego già ogni giorno in particolare modo, e pregherò anche di più per te. -

Se non tutto, penso dovrai fare molto: preparati con alcuni giorni di ritiro e di orazione e metti tutta la tua fiducia nel Signore, sotto gli auspici della Madonna e di

S. Giuseppe.

E prega per me, che ti sono in X.sto aff.mo

     Sac. L. Orione d. D. Pr.

Tanti saluti e conforti a Don Severo: - sono assai lieto della prossima visita di Mgr. Vescovo all’Istituto.