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[Copia dattiloscritta da volume]

Di San Prospero il 3 - 4 - 1911.

Instaurare omnia in Christo!

Eccellenza Rev.ma, [Mgr. Cottafavi]


Dopo un lungo silenzio, durante il quale però fu sempre vivo e caro il ricordo dell’Ecc. V. Rev.ma, ho il piacere inviarLe una piccola fotografia dei nostri bambini che ricevettero il giorno di San Giuseppe la I Santa Comunione nella cara Chiesuola di S. Prospero.

Fu un giorno di santa letizia, rallegrato dall’intervento di Monsignor Arcivescovo che celebrò la Santa Messa e conferì anche ad alcuni la S. Cresima.

La chiesa zeppa di parenti e fedeli, non capiva più; e tutti se ne andarono contentoni per la funzioncina nuova e veramente bene riuscita.

Fu una consolazione grande anche per me il vedere quegli otto bambini accostarsi con tanta pietà alla Sacra Mensa Eucaristica.

Devo però confessarLe, Eccellenza Rev.ma, che ho provato un vuoto in cuor mio per un desiderio che non poteva realizzarsi: la presenza dell'Eccellenza Vostra. - Pensava fra me e me: se Mons. Cottafavi fosse con noi a guastare questi primi frutti del Suo caro San Prospero, ad odorare il profumo di questi primi fiori. Oh! quanto sarebbe contento!... Ma pazienza... mi sono pacificato nel proposito di raccogliere così tanti fiori sì che il loro profumo da Reggio Calabria possa giungere sino a Reggio Emilia.

Ho voluto scegliere il giorno di San Giuseppe per dare al Santo Padre un segno della devozione nostra e dei nostri fanciulli a nome dei quali ho spedito anche al Papa un telegramma.

Se l’Ecc. Vostra Rev.ma credesse bene umiliare una copia della fotografia al Santo Padre, voglia dire in che modo tutto particolare i figli della Provvidenza di San Prospero ed i loro fanciulli hanno pregato e pregano per lui e che attendono con vivo desiderio la riconferma della paterna e santa Benedizione.
















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Grazie al Signore ed al nostro glorioso Patrono le opere nostre a Reggio continuano bene.

La scuola di San Prospero che alla partenza dell’Eccellenza Vostra non contava che otto bambini oggi ne ha quindici e promette bene per l’anno nuovo. Anche ai Tre Molini si farà preso la I Santa Comunione e la Pasqua dei giovani del Ricreatorio e della scuola serale. Saranno molti e non soltanto bambini...

Quel Sacerdote grosso e già di età che l’Eccellenza Vostra troverà nella fotografia è un ottimo professore ch’io conobbi a Cuneo e che si è ritirato con noi dopo molti anni d’insegnamento nelle scuole governative; è di buono spirito e dà ripetizioni.

In casa si parla spesso dell’opera colossale compiuta quaggiù dall’Eccellenza Vostra Rev.ma: ne ricordiamo con grande compiacimento la paterna bontà, mentre vivo perdura il desiderio di rivederLa ancora e spesse volte a San Prospero.

Pongo termine perché il dovere mi chiama altrove; prego Vostra Eccellenza voler perdonare il mio lungo silenzio mentre Le prometto che d’ora innanzi, sì, voglia essere più sollecito ad informare l’Eccellenza Vostra Rev.ma di quelle opere alle quali ha legato tanta parte dello zelo e dell’affetto grande del suo cuore.

Baciandole con devozione il sacro Anello Le umilio gli ossequi miei e di tutta la Casa di San Prospero, mentre tutti preghiamo il Signore e il nostro Santo Protettore perché vogliamo far loro il debito di riconoscenza e spargere su di Lei e de’ suoi cari ogni più eletta benedizione.

Con profonda riverenza e rispettoso affetto

sono sempre Dell’Eccellenza Vostra Rev.ma

Dev.mo e Umil.mo Servitore in Gesù Cristo


Sac. Felice Cribellati

della Divina Provvidenza


Di S. Prospero - il 3 - 4 - 1911.


[L'originale si trova presso il REV.MO SIGNOR RETTORE del SEMINARIO DI REGGIO EMILIA].