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[Copia dattiloscritta da volume]

Reggio, 18 / 7 - 1912.

Monsignore carissimo,


Anzitutto vi ringrazio del vaglia che tanto sollecitamente mi avete mandato: spero di essere puntuale agli sconti.

Del resto, (scrivo sotto dettatura di Don Orione) vi pagherà l’avallante perciò ridete pure come ridiamo sul momento noi.

Veniamo ora all’affare dell’acquisto, di cui vi ha scritto D. Orione.

Con la mia solita schiettezza io vi dichiaro che acquisterei il locale in parola e non lo cederei ad alcuno - per ora - Posso garantirvi che il locale costerà molto non appena sarà edificato l’orfanotrofio Provinciale od il Patronato Regina Elena.

I lavori per questi due Istituti vanno alacremente e facilmente saranno riaperti col novembre prossimo venturo e con la loro apertura sarà allargata la via che ci conduce a San Prospero, lasciando il frontespizio del fondo da acquistare sulla strada che conduce ai due istituti. Inutile dirvi che anche dalla Reggio Campi parte una strada comunale che conduce alla base di esso fondo.

Vari sono i richiedenti per averne un pezzetto a lire 2.50 e se si attende si arriverà con certezza.

D. Orione per sue vedute non vuole che si ceda alcun pezzo, poiché spera di rendere San Prospero centro delle sue case calabro - sicule - dico calabro poiché in quel di Messina egli raccoglie ciò che è necessario per una casa di noviziato dall’amico Can. Leonardo Margiotta- Zema.

Qui a Reggio ci è tanto da fare ed è buono che D. Orione pigli affetto, così Voi avrete anche la soddisfazione di vedere prosperare il vostro ricordo di San Prospero. La spesa complessiva è di settemila, più le spese dell’atto, - perciò regolatevi sul danaro da mandare.

Egli che conserva di Voi l'affetto e la stima più sincera accetta qualunque vostro consiglio ed è pronto a rivendere parte del terreno nel caso che Voi lo desideriate.















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Inutile dirvi che D. Orione con la sua bravura sta trovando anche qui terreno onde scavare dei soldi.

Io ho fiducia che ci riuscirà.

Egli si tratterrà ancora in Reggio e vuole vedere definito quest’affare.

Affettuosamente ossequiando Voi, l’ottima Pia e Vittoria credetemi

sempre Vostro dev.mo amico


G. Zumbo


P. S. accettate i saluti ancora di D. Orione e delle Salesiane.


[L'originale trovasi presso il REV.MO SIGNOR RETTORE DEL SEMINARIO DI REGGIO EMILIA. In Archvio è presente fotocopia dell’originale]