V088T136 V088P232
[copia dattiloscritta]
Tortona 15 novembre 1927
Anime e Anime!
Caro Don Grossi,
la grazia e la pace di G. Cristo siano sempre con noi!
Ieri sono stato direttamente da S. Ecc.za Rev.ma Mons. Vescovo e gli ho chiesto che ti concedesse di fermarti ancora a Quarto, sino a che io non possa provvedere a sostituirti.
Egli non ha trovato nessuna difficoltà, tanto più che disse che al tuo posto ha trovato un ottimo sacerdote che ti sostittuisce.
Mgr Vescovo è molto benevolo con i figli della Divina Provvidenza.
Domenica, 21 corrente, sarò a Marassi a celebrare alle 8.30 = poi in giornata verrò a Quarto, e ci intenderemo facilmente. Ho pensato cosa che ti farà piacere in Domino.
Vedi che Mgr. Canessa Vic. Generale, mi ha inviato un espresso, accomandandomi di ricevere a Quarto un certo D. Mangini G. B. di Quinto; gli ho risposto di si; va un po’ tu o la Superiora a cercarlo a Quinto e conducetevelo a Quarto.
Dirai poi alla Superiora che ogni raccomandazione dell'Arcivescovo e del Vicario Gen.le, voglio in Domino che sempre sia accolta. Quindi ho scritto al Vicario Gen.le, Mons. Can.co Canessa, che non occorre più che scrivano a me, quando hanno casi pietosi ed urgenti: l'Arcivescovo e Lui mandino senz'altro.
Il nostro amore all'Arcivescovo e alla Curia Arcivescovile deve essere, soprattutto, di opere, e chi ci accusa di amare poco il Papa e i Vescovi, evidentemente, o non ci conosce, o ci fa un'atroce e vile ingiuria, calunniandoci.
Benedico e conforto te e D. Pietro; le Suore i Ricoverati, e prego la SS.ma Vergine di animarti e di consolarti e premiarti della carità che fai a tanti poveretti.
Tuo aff.mo in G. Cristo.
Sac. Orione della Div. Provv.
Caro D. Grossi, sta con la Divina Provvidenza, e con i suoi poveri più che puoi, e ne sarai contento in morte.