V089T035 V089P050
[Minuta]
Questo
Per evitare un mondo di tasse e la probabile dispersione dei legati
presso le Congregazioni laiche di Carità che farebbero valere i loro
diritti sui legati di carità e sulle borse di studio,
- sarebbe bene fare un testamento puramente
legale, nel quale si nomina un unico erede per tutta la sostanza, -
lasciando poi in via strettamente fiduciaria, come ha fatto lei,
perché poi l’erede legale (che é poi anche l’erede fiduciario)
compia le sue
volontà di V. Signoria e secondo le disposizioni del testamento
fiduciario validissimo che lei
ha già preparato
e
poteva sempre intervenire presso gli
per vedere se facevano o non facevano ma ora una volta che il danaro
é passato in mano alle Congregazioni di Carità o ad Istituzioni
dello Stato, non
c’è più controllo.
I titoli dovrebbero essere al portatore e che il depositario fosse persona pronta a trasmetterli senza bisogno di farli passare per le denuncie di successione.
Io non sarei che un esecutore, ma neanche, perché non é dichiarato. I parenti, la Congregazione di Carità possono impugnare il testamento quale fide-commesso poiché il fide-commesso non é più riconosciuto dalla legge –
per gli studi può essere annullato il testamento, perché non é determinato l’ente erede.
fino ad una data somma c’è quasi una metà , - poi piû la somma é grande e più si paga.
un erede che non prende niente, é escluso da erede