V089T074 V089P095
[Da copia stampata]
Atto eroico di carità
a suffragio
dei poveri morti
L’Atto eroico di carità si deve ad un Papa Domenicano, Benedetto XIII (degli Orsini).
Quest’atto non é assolutamente un Voto, e quindi non induce obbligazione di peccato, ed é revocabile. È invece un’offerta generosa e volontaria, che fa il cristiano, alle Anime purganti della parte soddisfatoria di tutte le sue buone opere, e dei suffragi che vorrà mandargli (dopo la morte) la pietà dei vivi.
Tale Atto perciò abbraccia e comprende tutti i suffragi, non escluso quello principalissimo della S. Messa, ed é destinato, come scrisse Sua Santità Papa Pio IX nel suo Breve 20 Nov. l854, a portare alle Anime purganti il maggior conforto che mai si possa dar loro dagli uomini.
Fu approvato replicatamente dai Sommi Pontefici, inculcato e praticato da Santi. - Nessuno deve temere, emettendo quest’Atto, di perdere il merito delle proprie opere buone, perché questo rimarrà sempre a chi le compie; e neppure si deve temere di dover poi fare un Purgatorio più lungo, perché Iddio non si lascia vincere in generosità, e le Anime dei poveri Morti, sollevate o liberate, intercederanno efficacemente per chi lo compie.
Ordinariamente si usa farlo nelle mani di Maria SS. affinché ne disponga per quelle anime che Ella vuol liberare; e chi lo emette, può, sempre e fin che vuole, pregare e far del bene ai suoi cari Morti in particolare.
Non é prescritta alcuna formula speciale, ma potrebbe servire benissimo la seguente, in cui l’inclusa riserva di voler soddisfare prima di tutto agli obblighi particolari di giustizia o carità, che si possono avere con i nostri defunti, vale a tacitare qualunque scrupolo e difficoltà in proposito.
Formula per l’Atto Eroico
O Santa Madonna della Guardia, Consolatrice degli afflitti, io cedo nelle vostre mani tutte le soddisfazioni dovute, meritate, ottenute alle mie buone opere, e tutti i suffragî che mi accompagneranno al di là della tomba:
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offritele Voi, per me al Signore, e distribuitele ai vostri figli sofferenti nel Purgatorio, prima di tutti e in particolare alle anime dei miei Parenti, Amici e Benefattori. - Amen.
Indulgenze e Privilegi
l. I Sacerdoti, che avranno fatto la detta offerta, potranno godere, in tutti i giorni, l’indulto dell’altare privilegiato personale.
2. I semplici fedeli possono lucrare l’indulgenza plenaria applicabile solamente ai defunti, in qualunque giorno facciano la Santa Comunione, purché visitino una Chiesa e preghino secondo l’intenzione del Sommo Pontefice.
3. Similmente potranno lucrare uguale indulgenza plenaria tutti i lunedì dell’anno, ascoltando la Santa Messa in suffragio delle Anime del Purgatorio, purché visitino una Chiesa e preghino come sopra.
4. Tutte le indulgenze concesse o che si concederanno in appresso, le quali si acquistano dai fedeli che hanno fatto l’Atto eroico, possono applicarsi alle Anime del Purgatorio.
5. I fanciulli non ammessi alla Comunione, i vecchi gli indisposti potranno ottenere dal confessore, autorizzato a tal uopo dal Vescovo, la commutazione delle opere per l’acquisto di dette indulgenze.
6. Per coloro che non potranno ascoltare la Messa il lunedì, sarà valevole quella della Domenica per l’acquisto della indulgenza plenaria predetta.
(Raccolta delle Indulgenze,
Roma, l855. Pag. 352)
(Con permissione ecclesiastica)
Per l’amore e a suffragio de’ vostri cari Morti, ricordatevi nelle opere di carità di portare il vostro aiuto, di dare una mano al Santuario della Madonna della Guardia in Tortona.
E Iddio vi benedirà!
Don Orione