V089T144 V089P180

[Da copia dattiloscritta]

Testimonianza della umiltà e dell’amore a Maria.


Il sottoscritto Don Luigi Cuneo, ufficiando in una sua cappella dedicata alla Madonna della Guardia a Cesino nella propria Villa, conoscendo il grande amore che Don Orione nutriva per la Madonna dei Genovesi, le fece una visita nella Casa di via Bosco, per chiedergli una benedizione scritta da leggersi per il giorno della festa.

Don Orione, dopo essersi schernito, dicendo: “Non sono mica un Vescovo!” si rifiutava insistentemente; ma poi, vinto dalla insistenza del sottoscritto, prese la penna e scrisse le seguenti parole:


Genova l7 Agosto l939.


Benché il povero sottoscritto senta somma vergogna di vergare le presenti righe per la conoscenza che ha delle sue infermità morali e peccati, - tuttavia per compiacere al Sacerdote che lo richiede, invoca umilmente da Maria SS. della Guardia ogni aiuto e spirituale grazia e benedizione su quanti, infervorati dalla filiale divozione alla Santa Madonna dei Genovesi, si animeranno a sempre più amare la Madre di Dio e nostra e a farla amare di dolcissimo e purissimo amore e pregheranno anche per


Sac. G. Luigi Orione

della Div. Provvidenza