V089T158 V089P200
[Minuta]
Genova,7 Mag.
So
che la Sig.ria Vostra é tornata da Rodi: spero avrà fatto buon
viaggio e mi
vengo a portarle
darle il ben giunto.
Ricevo
una
una lunga lettera da D. Gatti che
non mi piace
che mi viene
a creare
crea qualche difficoltà. Egli mi aveva scritto che ci volevano due
Sacerdoti
a Rodi e non uno. Ora ho dovuto rispondere che non avevo la
possibilità oggi di disporre di due Sacerdoti, e che sempre si era
parlato di un
Sacerdote
e personale
addetto di lavoro e di assistenza. - Egli insistette e avendo
con me e con altri.
Ho
risposto che non é che non voglia, é che non posso perché
non l’ho.
Ripete ora con
altra sua
in data 7 Maggio, un
con una lettera che mi fa stupore. Cito
all
cito
alcuni periodi Con molta confidenza
Egli
insiste
ribadisce
che non
un Sacerdote non basta. di
E dice testualmente: “Come allontanarsi per provvedere a tutte le
occorrenze di una casa nuova e per disporre i lavori agricoli in due
proprietà così staccate tra loro? Come curare una chiesa, sia pur
piccola e poco frequentata, aperta in permanenza al pubblico? Come
farsi sostituire se si cade indisposti, in paesi dove la febbre non é
poi tanto rara? Si capisce che quando un governo o un ente si rivolge
a una Congregazione per affidarle un’opera, resta sottinteso che la
Congregazione provvede a tutto ciò che tende alla finalità
dell’opera stessa”. - E va avanti con accelerato passo di marcia
a cui non mi sento ora
di tener dietro.
Ora
io
desidero mettere bene le cose in chiaro.
Sarei venuto senz’altro da V. Sig.ria ma non mi è possibile ora. Mentre a Roma stanno svolgendosi le pratiche per i passaporti dei tre che avrei destinato per Rodi.
P. Arcari - alle l7.l/2 - 8.l/2
Milano (4)
Passerella n° 10