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[Minuta]

Ripeto che alle tue forme vivaci ed offensive di scrivere non rispondo.

Si capisce che dovevo Sentivo di dover andare adagio di dover pregare e tentare tutte usare prudenza: ora ho deciso in Domino e sono tranquillo.

Per quanto doloroso, se da Cafarnao si parte. Se si parte anche

Non é ancora l’ora di dare esecuzione e di ritirare Fra Giuseppe, ma resto unicamente perché non per darti tempo di parlare col Patriarca, ma resta deciso che da Cafarnao si patre.

.....tu a Sua Eccell. il Partiarca, nel senso come già ti scrissi, e riferiscimi tosto.

Se appena é possibile restare in Palestina, Dio sia benedetto! se no, pazienza, et fiat voluntas Dei!

Delle Suore che avrebbero detto o scritto che avresti parlato altezzoso, non ne so piû di quanto già prima te ne ho scritto, - rileggi.

A Fra Giuseppe ripeto d’aver dato il permesso che tenesse informata l’Associazione sull’andamento agricolo dei terreni di Cafarnao, quando tu eri lontano.

Circa la questione di Cafarnao, già ti ho risposto il 28 Agosto; per me é deciso: si parte.

Ho sentito che primo mio dovere, in tanta battaglia e trascesa di espressioni e di modi, era di stare calmo, pregare, non correre, cercare di accomodare, se ancora si poteva, e usare prudenza, e carità.

Quando l’Associazione, caro Don Adaglio, ha dichiarato che non ti voleva più, e ho visto che anche una combinazione di sistemarvi lontano dalle Suore, e in vicinanza cioè del Lago, non era più possibile, allora ho deciso in Domino che ci ritiriamo da Cafrnao; te l’ho scritto alla vigilia della Guardia, e sono tranquillo, per quanto addolorato. Perdonami del dispiacere che ti do di doverti comunicare che non sei più desiderato in verun modo a Cafarnao: capisco che ne sarai addolorato, come pure lo sono io; - ma io non potevo fare di più: Dio lo sa.



















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Mi chiedi parole chiare; - ma che parole più chiare posso dirvi? Che ordini darvi più precisi, che di partire?

Non é ancora venuto il momento di darvi esecuzione e di ritirare Fra Giuseppe, ma ciò non potrà tardare; tu, intanto, riferiscimi subito se si può o meno combinare con S. Ecc.za il Patriarca per vedere di non abbandonare la Terra Santa.

Quando tu scrivi certe cose, io ti compatisco pel dolore in cui sei, e perché, non sapendo, vuoi giudicare, e arrivi anche a mancare di rispetto, il che non devi mai fare.

Domani io e te saremo davanti al tribunale di Gesù Cristo e là vedrai l’amore in Xsto di Don Orione verso di te, e ciò che ha fatto per te.

Fa in modo che Fra Giuseppe tenga pronta la contabilità e possa, ad ogni giorno, dare conto usque ad ultimum quadrantem; - e, ora e poi, specie tratterò io la pratica con l’Associazione.

Credo che il Patriarca non avrà difficoltà di ospitarti; - e, poiché so quanto tu desideri di essere in Palestina, - come pure a me e a tutti spiacerebbe immensamente, se dovessimo partire dalla Terra Santa, - così sono disposto a mandarvi Fra Antonio se il Patriarca desse qualche possizione posizione, - altri non ne ho, ma, intanto, sarebbero due Eremiti di lavoro.


Campanini Carlo fu Alessandro n° 51

Lungavilla L. 1000 - due Messe