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[Minuta]

Durante il viaggio e il Congresso Eucaristico abbiamo pregato per Lui. A Lui ho scritto una lunga lettera quando che partì col “Conte Grande” è partito qualche giorno dopo il Congresso; ma il Conte grande giunse a Genova il 2 Nov.bre, quando già Sua Em Mg.r Vescovo da questa misera vita era passato a vita beata - E Fu nel pomeriggio del dì dei Santi, quando si le campane suonavano a morto e si stava recitando il Vespro dei Mor Defunti che mi giunse la dolorosa notizia. Tutti ci siamo raccolti a pregare.


Subito dopo l’udienza privata del Santo Padre, gli avevo comunicato partecipato per col telegramma da Castelgandolfo, la speciale Benedizione che Sua Santità si degnava inviargli.

Nella visita che Gli feci, mi ringraziò sentitamente, e quando apprese che sarei mi sarei imbarcato sul Conte Grande, chiese quanto tempo sarei stato lontano.

Egli Forse riandava col pensiero a cui certo discorso accenno che, gli mio malgrado, avevo dovuto fargli mesi innanzi. O forse presentiva forse vicina la sua fine, e che se la lontananza si fosse prolungata, non lo avrei più trovato? Nel parlare Egli mostrava allora la piû grande sicurezza di guarire, e lo diceva, direi,fin con ost, non so poi.

Povero Vescovo! Povero Vescovo!

Nella udienza che, di proposito, non fu lunga, anche per non stancarlo, pur usando tutta la prudenza, la delicatezza e la carità del caso, ma nella previsione che quella potesse quella essere l’ultima volta che Lo vedevo, poiché già i medici già davano avevano dato poca o nulla speranza