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[Minuta]
...
confido nel Signore. Spero che più Sua Eccellenza Rev.ma prenderà
conto della situazione, e più, nella Sua saggezza, vedrà che San
Michele, così centrale e antica, non
è una
Parrocchia da disfare.
Che poi sfamerebbe
impressionerebbe molto male che, piuttosto che darla a noi, si disfi
perché
non si potrebbe pensare diversamente
anche sia questo ben lontano dagli intendimenti questo
del Vescovo ma si giudica non dall’interno. E che anche i patti
intervenuti con Mgr. Bandi, di v. m., la Sua
stessa domanda di un suo antecessore al Papa, e il Rescritto
pontificio, che andò subito in esecuzione, fin dove poteva andarci,
sono e dicono qualche cosa. Non può non riconoscersi questo.
Che
se Sua Eccellenza Rev.ma insistesse, Voi, con tutto il rispetto
dovuto e sincera umiltà, vorrete
dite a Mgr. Vescovo di non darmi un dolore così grande e pregatelo
da
parte
mia,
Sua
Eccellenza Rev.ma
di non voler rifiutare la nostra proposta da Voi fatta a
Mgr. Bruno
alla S. Congregazione proposta che là fu veduta bene, piena di
equità, di discrezione e di ogni buona volontà da parte nostra di
addivenire ad un accomodamento; e Nostro Signore non lascierà
di aiutarlo e di confortarlo nel Suo Episcopato.
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[Minute]
Che se anche questo non si accettasse, pazienza!
Però
ciò dimostrerebbe qualche cosa
Si andrà avanti in silentio in oratione, in oboedientia usque ad consumationem.
La vita del Religioso, dice l’Imitazione, crux est et martyrium.
Gesù
si ama e si serve in croce e crocifissi, cantando lietamente il Suo
Amore e l’amore alla S. Chiesa, con
la piena abnegazione e per tutta la vita
felice di amare soffrendo e di più soffrire per più amare in
Domino.
La
Madonna
Io non avevo nulla: quel
Santuario se lo fece la Madonna
e, dirò, mattone per mattone la
Madonna non mi ha mai lasciato confuso.
Per
divina permissione, i primi a criticare o a dire: vedrete
che farà fallimento,
erano, dolorosamente, certi nostri fratelli,
- ma
la Madonna non mi ha mai lasciato
che ancora oggi per S. Michele si sono mostrati poco benevoli.
Il
Santuario costò qualche milione ed è tutto pagato
Ma la Madonna non mi ha mai lasciato confuso all’ora dei pagamenti;
si paghino
alcuni
pagò più che qualche milione e, in poco più di due anni, il
Santuario si
poté aprirsi al culto: ed è bello come un fiore di
arte
monumento di fede e di arte.
La Madonna mano mano cambiò gli animi. Il Vescovo defunto andava quasi tutti i giorni a passeggio da quella parte e mai che avesse un insulto, anzi era ben riverito
... proponendo di fare il Santuario sede della Parrocchia di S. Michele si mira forse anche a cambiar nome al Santuario e a chiamarlo S. Michele?
Fin lì si vorrebbe giungere?
Ma no!
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[Minuta]
Ad
ultimarlo ci vorrà forse ancora un milione, poiché, non
ha
tra l’altro, non è fatta la facciata e non ha piazzale; per avere
il piazzale bisogna acquistare altre case, per
e poi
e demolirle; oltre che è tutto da ristabilire nell’interno come
pure nella Cripta, che
è
vasta quasi quanto il Santuario.
Eccellenza
Prego
che il Santuario resti Santuario
Ho
anche
anche altri e più forti motivi, per
non desiderare che mi obbligano
Eccellenza Rev.ma, per non desiderare che, al momento, il Santuario
diventi Chiesa Parrocchiale di S. Michele: onde
che
e non lascierò
di esporli quando ne sia
fossi
sia richiesto.
Onde
umilmente
vivamente e in umiltà La prego
supplico, Eccellenza, di far sì che il Santuario resti Santuario, e
che la Chiesa di San Michele continui a restare, come fin qui, sede
della Parrocchia di San Michele.
Ne
ho scritto, giorni fa, anche a Sua Eccellenza Rev.ma Mgr. Vescovo di
Tortona; e
a Lui ho detto
qualche cosa di più
creduto bene di accen
dire
dire qualche cosa di più, e
anche di delicato
riferendomi anche
ad ostilità sofferte pel
Santuario, e dopo che il Santuario già era aperto al culto, e
non
Le ostilità, per me dolorosissime, e provenienti non dal mio Vescovo
di Tortona, ma di
fuori
esse provennero da Genova e non mi
pare
perché il culto della Madonna veniva a diffondersi di più.
Ho
lasciato a Sua Eccellenza Mgr. Melchiorri di comunicare o riferire
sulla mia lettera a codesta Sacra Congregazione, se lo avesse creduto
conveniente, tanto che il
mio
dal compianto Mgr. Grassi Vescovo di Tortona che anzi egli mi disse
di averne dovuto
prendere
prese le difese e ripetutamente anche
nelle adunanze
Ora
non vorrei che, sapendomi
lontano
quella che non riuscirono
si riuscì a fare prima, lo si tentasse
tenti adesso che sono lontano e che si venisse, poco o tanto, a
soppiantare il Santuario - che
è
ancora ai suoi primi anni passi
- col farne la Parrocchia di S. Michele qui.
Fin
che mi sarà lecito, sento che dovrei oppormi, pur col massimo
rispetto.
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Quando
potrò parlare a V. Eccellenza e saprà tutto non si meraviglierà
se, prima ancora che sorgesse la vertenza di S.
Michele
ma malgrado quello io ho dovuto scrivere a Genova: i nemici mi cavino
pure gli occhi, basta che mi lascino il cuore per amarli.
...
perché, per ipotesi, se prima di farlo una Autorità della Chiesa mi
avesse detto di no, non lo avrei fatto il Santuario, anche la Madonna
mi avesse detto
di farlo.