V090T006 V090P230
[Minute]
+ Anime e Anime!
Veneratissimo fratello in Gesù,
Ieri è partito per la Sicilia P. Albera. Egli si reca a Noto per lo stabile impianto d’una Colonia Agricola sui terreni di Monsig. Blandini.
Si fermerà costì buona parte dell’inverno e visiterà Patti, inviatovi da quel Vescovo, e andrà a Pozzallo dal Sig. Giunta, e così anche a Catania, ove deve conferire con Monsig. Cesario.
Egli ora non avrà certo difficoltà di venire
… ma il mio viaggio a Noto, in quelle vacanze, fu fatto per questo. Ma che si poteva dire al Vescovo? Mi avrebbe potuto rispondere: in casa mia metto chi voglio.
Così, mentre si era acquistato nel 1909 il monte vicino, affinché qualche ricco di Noto non fosse venuto a piantarvi qualche vicina villeggiatura coi relativi pericoli - (specialmente dati quei paesi così molli) - venivano poi messe delle Monache con evidente pericolo di dicerie, almeno.
Questa
lettera è riservata
a te; potrai però valertene, nel
con le debite cautele di prudenza, per meglio chiarire, ove occorre,
la posizione con Monsig. Rossano, a cui vorrai chiedere se debba
mettere nella contabilità anche.
V090P231
[Minuta]
Io
Ho assunto con Mgr. Blandini un impegno morale, e non intendo fin che
posso e per quanto posso venirci meno. Non
po
Con dispiacere non posso aderire alla nuova proposta di V. Eccellenza
perché non devo io, con le mie mani, dare la morte alla colonia
Cedendo
Cara Rossa e i terreni adiacenti ho ritenuto...
...
di necessità morire, oltre al
poi ad una duplice e non indifferente servitù, quella della strada
che attraversa tutto il restante della Colonia e la servitù che
avrebbe la Colonia da un fabbricato eretto una
casa posta
su di un punto più alto da cui ci si guarda in casa, fabbricato che
se, domani, non fosse più villa vescovile, ma passasse a borghesi
secolari, creerebbe una situazione impossibile e per il
diritto di passaggio
e di
scarrozzare
attraverso la Colonia e per la posizione di una villa di gente
secolare che ci guarderebbe in casa.
L’osservazione
fattami da Vostra Eccellenza, che la Diocesi potrebbe levare
lamenti
lagnarsene, non
mi pare che regga
cade, quando
già si cedesse Casa Rossa, su cui il Seminario non ha nessun
diritto; che
ora vale la quale
e Casa Rossa vale ora almeno
tre
quattro volte più di prima,
di quando cioè già si era parlato di cederla, tanto più che ci
passerà l’acqua. Che anzi vorrei
pregare Vostra Eccellenza
ora proporrei, aumentato il prezzo di Casa Rossa, di darLui
ancora
voler dare alla Colonia qualche cosa
parte del prezzo che si ricavasse
realizzerà dalla vendita, qualora questa dovesse effettuarsi.
Mgr.
Blandini, negli ultimi anni, per indurmi a vendere Casa Rossa, era
disposto a fabbricarmi la Casa per gli Orfani lassù, o darmi una
somma ma
sentivo che, per cui mi sono tenuto.
I motivi per cui ho sentito che mi dovevo tenere negativo.
Vostra Eccellenza Rev.ma li sa, o facilmente li comprende.
V090P232
...
che Vostra Eccellenza è
disse essere Lei pronta sì a darla alla Colonia, ma che la Colonia
passi al Seminario un reddito annuo equivalente.
Ora
a
me sembra che
la convenzione fatta con Mgr. Blandini sia
contempla prima di tutto la vita e lo sviluppo della Colonia, e poi
l’ajuto
al Seminario, se c’è, e da
metà solo, e solo da ricavarsi dal reddito netto. La convenzione
infatti dice testualmente: “Dedotta ogni spesa incontrata per lo
sviluppo della benefica istituzione e di quanto strettamente giusto
può occorrere ai Religiosi già addetti all’Istituto resi inabili
al lavoro o vecchi...”
Qua
giunto io
non
sabato nel pomeriggio, io non potei per altro conferire con Don
Sterpi, che jeri,
Domenica, di quanto si
riferiva
riguarda la Colonia di Noto, e fu
allora che capii
allora compresi che le cose non erano come Don Adaglio mi aveva
detto, o come io, nella breve passaggio
fermata di Roma, avevo da lui capito che fossero.
Don Sterpi, se ben ha compreso, mi riferiva jeri che la mente di Vostra Eccellenza è che Casa Rossa sarebbe fuori questione perché è il reddito che va al Seminario.