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[Minuta]

... oppure a Propaganda fine, come crederà, coll’obbligo a chi eredita di passare tutto il ricavato dei suoi beni di Prunella alla nostra Congregazione, perché se ne serva a diffondere sviluppare la devozione della Madonna Addolorata e tutte quelle opere che colà si potranno fare.

Che se ne avanzasse si possa anche adibire il reddito a fare opere in Reggio o nella Calabria.

... orfani e delle orfane (per ora 14 in tutto): uno spazio di terreno adiacente, riservandosi il Can.co Margiotta non solo almeno due camere per uso suo. Ma voglio nel Signore che, come oggi e così sempre Egli si trovi colà e da per tutto come in casa sua.

III - Accetto anche con gr Va anche bene che Egli pensi alle spese di culto, al mantenimento di tutti (per ora circa 25 persone) con una somma da fissarsi, e che pensai completi la costruzione dei locali definitivi per gli orfani e al finimento del Santuario dell’Addolorata.

La Madonna Lo pagherà di tutto in Paradiso!

IV - Qualora la Congregazione non potesse più adempiere alle obbligazioni assunte, sia per la cura del Santuario, sia per la dire le opere annesse, egli il Sig. Can.co Margiotta può supplire con altri Sacerdoti o personale, pronto sempre a cedere ancora quanto sopra alla Congregazione, qualora essa ritornasse nella possibilità di adempiere quanto egli desidera.

V - Accetto di mandare un Sacerdote: due o tre Chierici e un eremita: due Suore per l’assistenza delle 7 orfanelle, per pulire e rammendare la biancheria e fare la cucina.

Chiederei che queste anche che le Suore possibilmente siano portate a tre, anche subito perché secondo che crederò meglio nel Signore, per ragioni facili ad intuirsi, e perché certo esse avranno lavoro non poco, e potranno fare del bene anche alle ragazze del paese. Abitino in locale separato.

Con la grazia del Signore e per l’aiuto che mi darà la SS. Vergine Addolorata, ai cui piedi benedetti depongo me stesso e tutti quelli della Divina Provvidenza che lavorano andranno a Prunella e il ogni loro lavoro alla quale accetto che sia con l’anima piena di soave letizia che si dia principio umilmente cioè senza chiasso, per la prossima solennità dell’Immacolata.